Musica
Jan Garbarek e Trilok Gurtu al No Borders Music Festival: un duetto inarrestabile di maestria musicale
Due leggende della musica si uniscono sul palco del No Borders Music Festival per un’esperienza sonora indimenticabile. Jan Garbarek e Trilok Gurtu: un connubio di virtuosismo e creatività da non perdere
Nessuno suona il sassofono come Jan Garbarek. Questa affermazione, quasi un mantra nel mondo della musica, trova conferma ogni volta che il virtuosismo di Garbarek si manifesta sul palco. Il suo suono, distintivo e inconfondibile, è diventato un marchio di fabbrica nel panorama musicale, estendendosi ben oltre i confini del jazz convenzionale.
Una dimensione musicale unica
Da qualche tempo, l’arte di Garbarek ha assunto una dimensione diversa, trasformandosi in qualcosa di più ampio e profondo rispetto al tradizionale concetto di jazz. Le sue innumerevoli uscite discografiche e i concerti nelle sale più prestigiose del mondo ne testimoniano l’eclettismo e la capacità di esplorare nuovi orizzonti musicali.
L’eclettismo di Garbarek
I suoi lavori, presenti nelle classifiche Jazz, Classic e Pop, spaziano tra composizioni e improvvisazioni che abbracciano la semplicità e la complessità, il giocoso e il serio, l’immersivo e l’eccezionalmente aperto. Ogni nota, ogni frase musicale, è carica di intensità e sentimento, creando un’esperienza sonora unica e coinvolgente.
La squadra di virtuosi
Accanto a Garbarek, il palco del No Borders Music Festival accoglierà un ensemble di musicisti eccezionali. Rainer Brüninghaus, tastierista di lunga data di Garbarek, contribuirà con la sua maestria nell’arricchire l’atmosfera sonora dell’esibizione. Il bassista elettronico brasiliano Yuri Daniel e il batterista indiano Trilok Gurtu completeranno il quadro, donando un inconfondibile senso di densità musicale.
Trilok Gurtu: il percussionista prodigioso
Trilok Gurtu, con il suo straordinario virtuosismo percussivo, ha conquistato il pubblico mondiale. Fondendo la tecnica occidentale e indiana, ha creato uno stile e un suono unici, divenendo una figura di spicco nelle classifiche di popolarità tra i percussionisti.
Un percorso musicale eclettico
Nato a Mumbay nel 1951, Gurtu ha mosso i primi passi musicali sotto la guida della madre, la celebre cantante indiana Shobha Gurtu. Il suo percorso lo ha portato a esplorare diverse sfaccettature della musica, dalla world music al jazz, collaborando con alcuni dei più grandi nomi dell’industria musicale internazionale.
La sua profonda radicazione nella tradizione musicale indiana si riflette nelle numerose collaborazioni con artisti del calibro di Zakir Hussain, L. Shankar, e Shankar Mahadevan. Tuttavia, il suo eclettismo lo ha portato a esplorare anche territori musicali più vasti, collaborando con leggende del jazz come John McLaughlin e Joe Zawinul.
Un innovatore percussivo
Trilok Gurtu continua a definire e ridefinire la sua collocazione tra i più grandi innovatori dell’arte percussiva di tutti i tempi. La sua capacità di mescolare tradizione e sperimentazione lo rende una figura imprescindibile nel panorama musicale contemporaneo.
Un’esibizione da non perdere
L’incontro tra Jan Garbarek e Trilok Gurtu sul palco del No Borders Music Festival promette di essere un’esperienza unica e indimenticabile. Per gli amanti della musica, sarà un’opportunità imperdibile per immergersi in un viaggio sonoro che attraversa culture e generi musicali, guidato da due maestri indiscussi del proprio strumento.
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