Economia & Lavoro
Ramuscello: vini di eccellenza e sostenibilità certificata
Un’eccellenza certificata: la cantina produttori di Ramuscello inaugura una nuova era per la viticoltura friulana, puntando sulla sostenibilità e la qualità dei suoi vini
La Cantina Produttori di Ramuscello ha sollevato l’asticella della qualità e della sostenibilità nel mondo vitivinicolo del Friuli Venezia Giulia, ottenendo la prima certificazione regionale dei vini a “residuo minimo”. Questo importante traguardo, testimoniato dall’ente terzo Ceviq (Certificazione Vini e Prodotti Italiani di Qualità), rappresenta un punto di svolta nell’ambito della viticoltura di precisione e della responsabilità ambientale.
Un protocollo di eccellenza
Il presidente di Ceviq, Germano Zorzettig, ha enfatizzato l’importanza del protocollo adottato dalla Cantina di Ramuscello, evidenziando che i residui di fitofarmaci nei loro vini sono inferiori al 90% del limite massimo previsto dalle leggi vigenti. Questo risultato è frutto di un impegno operativo tempestivo e di una gestione professionale dei vigneti, confermando la dedizione e la competenza dei viticoltori coinvolti.
Verso una viticoltura di precisione
La Cantina di Ramuscello non si ferma al raggiungimento di un singolo traguardo, ma guarda avanti con ambizione verso nuove sfide. L’adozione della “viticoltura di precisione” rappresenta la nuova frontiera per i 158 soci della cooperativa della destra Tagliamento. Attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, come droni, centraline meteorologiche e sensori a terra, la Cantina sta delineando una meticolosa “zonazione” per individuare le migliori aree viticole del territorio.
Sostenibilità ambientale e innovazione
Il direttore della Cantina, Rodolfo Rizzi, ha sottolineato l’importanza della nuova certificazione nel contesto delle pratiche enologiche adottate. Oltre alla riduzione dei residui di fitofarmaci, la Cantina di Ramuscello ha intrapreso una serie di iniziative mirate alla sostenibilità ambientale. L’inaugurazione di un nuovo impianto di depurazione delle acque di lavorazione, avvenuta nel luglio scorso, rappresenta un ulteriore passo avanti verso la promozione di un ciclo virtuoso di gestione delle risorse naturali.
Orgoglio e responsabilità
Il presidente della cooperativa, Gianluca Trevisan, ha espresso un forte senso di orgoglio per il lavoro svolto dai soci della Cantina. Oltre a produrre vini di eccellente qualità, la Cantina di Ramuscello si pone come modello di responsabilità ambientale, promuovendo pratiche colturali che riducono lo spreco d’acqua e supportano un ambiente più sano e sostenibile.
Un futuro sostenibile per il settore vinicolo
La consegna della certificazione ha visto la presenza di figure di rilievo nel panorama locale, tra cui il direttore di Ceviq, il Sindaco di San Vito al Tagliamento, e il presidente della Doc Friuli. Questo testimonia l’importanza strategica che la sostenibilità e la qualità assumono nel futuro del settore vinicolo. L’adozione di pratiche come la certificazione del “Residuo Minimo” non solo assicura prodotti di alta qualità, ma contribuisce anche a preservare l’ambiente per le generazioni future.
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