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Cronaca & Attualità

Tragedia sul Natisone, lo sfogo (e la rabbia) del sindaco di Premariacco

Il fiume Natisone ha restituito i corpi di Patrizia Cormos e Bianca Doros, travolte dalla piena. Ancora disperso Cristian Casian Molnar. Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ha commentato con amarezza le polemiche emerse sui social

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Ore decisive per i tre ragazzi scomparsi nel Natisone
I Vigili del Fuoco al lavoro

L’acqua del fiume è ritornata trasparente, il sole splende su Premariacco, Udine. Questo è lo scenario in cui sono stati recuperati, dopo tre giorni di ricerche, i corpi di Patrizia Cormos e Bianca Doros, travolte dalla piena del fiume Natisone venerdì scorso. Con loro c’era anche l’amico Cristian Casian Molnar, ancora disperso. Le operazioni di recupero sono state condotte dai vigili del fuoco e da una squadra mista di volontari della Protezione civile provenienti da Premariacco, Talmassons e Medea.

Dettagli del ritrovamento

I corpi delle due ragazze sono stati trovati ai lati del fiume, a 50 metri di distanza l’uno dall’altro e a 800 metri dal ponte Romano di Orsaria di Premariacco. È presumibile che la morte delle due ragazze sia sopravvenuta pochi istanti dopo il loro passaggio sotto il ponte. I corpi sono finiti in un anfratto, impigliati nella vegetazione.

La giornata della tragedia

Bianca, Patrizia e Cristian erano andati sulla spiaggetta del Natisone per scattare qualche foto e festeggiare l’esame che Patrizia aveva appena sostenuto all’università. Il fiume era quasi in secca al loro arrivo, ma un’ondata di piena improvvisa ha trasformato la situazione. Una delle ragazze ha chiamato il 112 alle 13.30, ma nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, i ragazzi sono stati travolti dall’acqua.

Bianca Doros e Patrizia Cormos

Bianca Doros e Patrizia Cormos

Le parole del sindaco De Sabata

Il sindaco di Premariacco, Michele De Sabata, ha commentato con amarezza le polemiche e le congetture che sono emerse sui social riguardo alla tragedia. “C’è chi ha detto che un filmato sarebbe stato girato dall’autista dello scuolabus”, ha dichiarato De Sabata, sottolineando come queste speculazioni abbiano portato a insulti e minacce.

L’autista, coinvolto solo come testimone involontario, ha subito attacchi ingiusti che hanno sconvolto anche le sue figlie. “È vergognoso come la gente possa accusare senza conoscere i fatti”, ha aggiunto il sindaco, difendendo l’autista e criticando la facilità con cui si diffondono notizie non verificate.

De Sabata ha osservato che i ragazzi avrebbero potuto fuggire e salvarsi. “L’acqua li stava circondando ma era ancora bassa. Probabilmente non l’hanno fatto per non bagnarsi scarpe e vestiti. Lo si capisce dai movimenti sulla ghiaia”. Ma il fiume Natisone è imprevedibile e può diventare pericoloso in pochi istanti. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di educare i giovani e i visitatori sui rischi naturali del territorio, affinché situazioni simili non si ripetano.

Le ricerche continuano

Le ricerche per ritrovare il corpo di Cristian Casian Molnar proseguono con una quarantina di pompieri e volontari della protezione civile. In azione droni, elicotteri e anche una decina di canoe. “Non ci fermeremo finché non avremo trovato Cristian”, ha dichiarato De Sabata, esprimendo speranza e determinazione nel portare a termine le operazioni di ricerca

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