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Pedalando verso il futuro: il ciclismo come motore di sviluppo territoriale

Ciclismo, Giovani e Sviluppo Locale: Un binomio vincente per valorizzare le risorse territoriali, promuovere l’inclusione sociale e creare opportunità di crescita economica.

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Ciclista su strada - ciclismo
Ciclista su strada ( © Depositphotos)

Nel tessuto dell’Italia si snodano molteplici percorsi ciclistici che non solo offrono emozioni ai ciclisti, ma rappresentano anche un’opportunità di sviluppo territoriale. Recentemente, l’attenzione si è concentrata sulla carovana verde del Giro E, promossa dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI). Questo itinerario, parallelo al Giro d’Italia, è stato concepito per le bici a pedalata assistita e ha scelto come traguardo finale Tolmezzo, confermando la rilevanza del ciclismo nell’economia locale e nazionale.

Strategie innovative per le aree interne

Simona Elmo, Responsabile dell’Ufficio Politiche Giovanili ANCI, ha chiarito che le strategie di sviluppo locale nelle aree interne e nei Piccoli Comuni sono fondamentali per contrastare il declino demografico e creare opportunità di crescita. Questi luoghi, spesso trascurati, possono diventare veri e propri motori di innovazione se correttamente valorizzati.

Un workshop per il futuro dei giovani

In occasione della tappa del Giro E, ANCI, insieme a Cramars e con il supporto di Legacoop FVG, ha organizzato un workshop incentrato sulle “Strategie di Sviluppo Locale, Valorizzazione delle Risorse Sportive e Grandi Eventi“. Qui, si è discusso su come lo sport e i grandi eventi possano influenzare positivamente il futuro dei giovani, aprendo nuove prospettive di crescita e impiego.

L’evento ha sottolineato l’importanza di valori come sostenibilità e inclusione nel promuovere opportunità per i giovani. Antonella Galdi, vice Segretario Generale ANCI, ha ribadito l’impegno dell’associazione a favore di politiche che favoriscano la partecipazione e il coinvolgimento attivo dei giovani nelle dinamiche sociali ed economiche del territorio.

Il ciclismo come driver di sviluppo locale

Michela Vogrig, presidente Legacoop FVG, ha enfatizzato il ruolo cruciale dello sport, in particolare del ciclismo, nel valorizzare il territorio e promuovere lo sviluppo locale. Attraverso iniziative come il Giro E, si possono scoprire luoghi meravigliosi ma poco conosciuti, contribuendo così alla crescita economica e sociale delle comunità locali.

La diversità del ciclismo: un’opportunità per i giovani

Stefania Marcoccio, presidente di Cramars, ha evidenziato l’importanza di mostrare ai giovani le molteplici sfaccettature del ciclismo. Non si tratta solo di una disciplina sportiva, ma di un mondo ricco di opportunità professionali e di crescita personale, che coinvolge settori come il turismo, il fitness e la tecnologia.

Laboratori di innovazione e collaborazione

Durante l’evento, sono stati proposti diversi laboratori che hanno dimostrato il potenziale della collaborazione tra enti pubblici, associazioni e imprese private nel promuovere lo sviluppo cicloturistico e sportivo del territorio. Queste iniziative non solo creano opportunità di lavoro, ma favoriscono anche la valorizzazione delle risorse locali e la coesione sociale.

Annalisa Bonfiglioli, vicepresidente di Cramars, ha sottolineato il ruolo fondamentale dei giovani nel progettare il futuro delle aree montane. Attraverso la loro creatività e il loro impegno, possono contribuire a rinnovare l’identità territoriale e a promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

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