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Teatro

Udine celebra la drammaturgia friulana con “SeneVierte” del TSF

Il Teatri Stabil Furlan presenta “SeneVierte”, una collana di testi di drammaturgia contemporanea europea tradotti in friulano, che verrà lanciata il 7 giugno a Udine durante la “Notte dei Lettori”

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SeneVierte
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UDINEIl Teatri Stabil Furlan (TSF) continua a sorprendere e innovare il panorama culturale della città con iniziative che vanno oltre la semplice produzione teatrale. Il 7 giugno alle 16:30, nel prestigioso salone di Palazzo Mantica, sede della Società Filologica Friulana, il TSF presenterà “SeneVierte”, una nuova collana di testi di drammaturgia contemporanea europea tradotti in lingua friulana. Questo evento si inserisce nel programma della “Notte dei Lettori”, organizzata dal Comune di Udine e curata da Martina Delpiccolo.

Un passo avanti per la cultura friulana

La collana “SeneVierte” rappresenta un significativo passo avanti per la promozione della lingua friulana nel contesto teatrale. Diretto dal direttore artistico del TSF, Massimo Somaglino, il progetto è realizzato in collaborazione con la casa editrice universitaria Forum. Somaglino ha sottolineato l’importanza di questo progetto per dimostrare che la lingua friulana può affrontare qualsiasi tema, descrivere ogni cultura e parlare dei tempi attuali, superando l’uso quotidiano.

I primi due volumi della collana

Attualmente, la collana “SeneVierte” conta due volumi. Il primo, intitolato “Ce crodistu di fâ!?”, è una traduzione di Serena Fogolini di un testo di Freark Smink, originariamente scritto in lingua frisone con il titolo ‘Wat Soesto!’. Questo spettacolo è stato allestito dal TSF nel novembre 2023, con la regia di Jos Thie e ha visto in scena Federico Scridel e Carla Manzon.

Il secondo volume, “Il dêt”, è una traduzione di Elisa Copetti del testo albanese “Gishti” di Doruntina Basha. A differenza del primo, questo testo non è ancora stato rappresentato in lingua friulana. In entrambi i casi, la revisione delle traduzioni è stata effettuata dallo Sportello Regionale per la Lingua Friulana dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana.

Innovazione e diffusione della drammaturgia friulana

Somaglino ha sottolineato come i testi teatrali siano scritture autonome e complete, e la lingua friulana può essere utilizzata per esplorare ogni argomento e cultura. “La lingua friulana viene così messa alla prova”, ha dichiarato Somaglino, “dimostrando che può affrontare ogni tema e viaggiare virtualmente in ogni luogo.”

Un progetto per il futuro

Il TSF non solo mira a valorizzare la lingua friulana, ma anche a sostenere i drammaturghi locali spesso ignorati. Questa nuova collana di testi drammaturgici è pensata anche per nutrire le molte compagnie teatrali regionali, amatoriali e non, che cercano scritture più impegnative e attuali.

Apertura e collaborazione culturale

Il presidente del TSF, Lorenzo Zanon, ha enfatizzato come questa collana rappresenti un’apertura verso nuove collaborazioni con altre culture minoritarie. “Questa nuova collana è pensata anche a nutrimento delle molte compagnie teatrali regionali”, ha affermato Zanon, “nonché come apertura di nuovi rapporti con altre culture, verso la costituzione di una rete di culture minoritarie.”

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