Teatro
FESTIL 2024: a Udine il Teatro dei Borgia ricorda Giacomo Matteotti
FESTIL 2024 debutta a Udine con “Giacomo (Matteotti)” del Teatro dei Borgia, uno spettacolo che celebra il centenario dell’assassinio del noto politico italiano, portando in scena la sua lotta contro il fascismo e i valori di libertà e democrazia
UDINE – La nona edizione di FESTIL_Festival estivo del Litorale prenderà il via mercoledì 12 giugno a Udine, un appuntamento culturale imperdibile che quest’anno vedrà in scena uno spettacolo di grande impatto storico e politico. La compagnia Teatro dei Borgia presenterà “Giacomo (Matteotti)”, un’opera drammatica che ripercorre la vita e il pensiero del celebre politico italiano, nel centenario del suo tragico assassinio.
Un dramma politico di grande attualità
Lo spettacolo “Giacomo (Matteotti)” rappresenta un vero e proprio intervento d’arte drammatica in ambito politico. La rappresentazione è programmata a cento anni esatti dall’assassinio di Matteotti, uno degli avversari più determinati di Mussolini. Questo evento di apertura di FESTIL 2024 è diretto da Tommaso Tuzzoli e Federico Bellini, e organizzato da TINAOS con il contributo del MiC, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Udine.
Un omaggio al coraggio di Matteotti
Giacomo Matteotti, segretario del PSU dal 1922 al 1924, fu un fervente oppositore del regime fascista. Studioso di diritto penale e di pubblica finanza, organizzatore di leghe bracciantili, e deputato per tre legislature, Matteotti venne brutalmente assassinato il 10 giugno 1924, per ordine di Benito Mussolini. Lo spettacolo si propone di porre in risalto il discorso politico dello statista, mettendo a confronto due dei suoi interventi parlamentari più significativi: quello del 31 gennaio 1921 e quello del 30 maggio 1924, pochi giorni prima della sua morte.
La drammaturgia di “Giacomo (Matteotti)”
La drammaturgia di Elena Cotugno e Gianpiero Borgia, basata sui verbali delle assemblee parlamentari, ripropone le parole di Matteotti nella loro nuda e terrificante verità. L’intento è di invitare il pubblico a riflettere sul senso della militanza politica, sui diritti di cittadinanza e sulla possibilità di opporsi alla violenza fascista richiamando i valori di libertà e democrazia. In scena, l’attrice Elena Cotugno tenterà di auto-indursi uno stato alternativo di coscienza attraverso il discorso matteottiano, creando un’esperienza teatrale unica e coinvolgente.
Un incontro per approfondire
Al termine dello spettacolo, il prof. Andrea Zannini dell’Università degli Studi di Udine condurrà un incontro con l’attrice Elena Cotugno. Questo momento di confronto offrirà al pubblico l’opportunità di approfondire le tematiche trattate nello spettacolo e di esplorare il contesto storico in cui visse e operò Matteotti.
Il teatro come strumento di coscienza civica
La compagnia Teatro dei Borgia intende il teatro come un intervento d’arte drammatica in ambito politico, portando il documento storico e il discorso politico nei teatri. «Con “Giacomo” cerchiamo di portare il nostro teatro in un territorio di commistione col reale – afferma la compagnia – perché crediamo che, se il teatro vuole riprendersi il suo posto nella polis, sui palcoscenici debbano prendere corpo le parole attorno a cui si costruisce la comunità politica, le parole che sono a fondamento della Repubblica».
Contributi artistici
La rappresentazione di “Giacomo (Matteotti)” vanta contributi artistici di grande rilievo. Giuseppe Avallone firma i costumi, mentre Filippo Sarcinelli è l’artigiano dello spazio scenico. L’ideazione, il coaching, la regia e le luci sono curate da Gianpiero Borgia, con una coproduzione di TB e Artisti Associati Gorizia.
Un appuntamento da non perdere
L’appuntamento è fissato per il 12 giugno alle ore 21.00 al Teatro S. Giorgio di Udine. Lo spettacolo, presentato in collaborazione con Teatro Contatto Estate, promette di essere un’esperienza intensa e riflessiva, capace di riportare alla luce le parole e il coraggio di Giacomo Matteotti, offrendo uno sguardo critico e profondo sulla storia politica italiana.
Non perdete l’occasione di assistere a questo evento unico, che non solo celebra la memoria di un grande statista, ma invita a riflettere sui valori fondamentali della nostra società.
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