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Calcio

Fabio Cannavaro lascia l’Udinese: divergenze sul progetto

Dopo solo un mese e mezzo, le strade di Fabio Cannavaro e dell’Udinese si separano. La società friulana ha deciso di non confermare il tecnico napoletano, puntando su nuovi profili per la panchina bianconera

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Fabio Cannavaro - Udinese
Fabio Cannavaro (© Agenzia Fotogramma)

Le strade di Fabio Cannavaro e dell’Udinese si separano, lasciando spazio a nuove direzioni per entrambi. Dopo due incontri tra il tecnico napoletano e Gino Pozzo, la proprietà friulana ha deciso di non confermare Cannavaro sulla panchina bianconera, optando per altri profili. Una decisione che, a conti fatti, non sorprende viste le dinamiche della vicenda.

Un contratto a gettone per un Pallone d’Oro

Cannavaro era approdato all’Udinese solo un mese e mezzo fa con un contratto a gettone, pagato partita per partita, e senza alcuna opzione di rinnovo automatico in caso di salvezza. Nonostante il traguardo raggiunto a Frosinone, le parti si sono trovate a dover negoziare nuovamente per un possibile proseguimento. Durante il primo incontro, sebbene sia stata ribadita la stima reciproca, non è stata apposta alcuna firma, rimandando la decisione a un successivo appuntamento per riflettere ulteriormente.

Un incontro a Londra senza esito

Dopo il primo incontro, Cannavaro è partito per una vacanza prima in Cina e poi a Napoli, mentre Gino Pozzo è tornato a Londra. È proprio in Inghilterra che si è svolto il secondo summit. Cannavaro ha confermato la sua volontà di continuare sulla panchina dell’Udinese, dimostrandosi disposto a rinunciare a ulteriori trattative economiche. Per Fabio, infatti, non è mai stato un problema di soldi, grazie alla sua carriera prestigiosa e alle varie collaborazioni in essere.

Un progetto di società che non convince

Nonostante il rispetto per il progetto societario dell’Udinese, Cannavaro ha compreso la necessità di cedere alcuni elementi della rosa ogni anno per mantenere la squadra sostenibile. Tuttavia, vedendo il potenziale inespresso del gruppo, aveva chiesto di mantenere 2-3 punti fermi attorno ai quali costruire la squadra per la prossima stagione. Richieste che sembravano facilmente esaudibili.

Una scelta di filosofia

Ma allora perché non è stato confermato? L’Udinese ha preferito puntare su altre figure di allenatore. La società friulana desidera un “maestro di calcio”, un tecnico con il quale costruire un percorso pluriennale. Per questo, Cannavaro non rientrava nei parametri desiderati, portando alla separazione tra le parti.

Verso la prossima stagione

Ora l’Udinese deve trovare rapidamente un nuovo mister, poiché la prossima stagione è già alle porte. La scelta di puntare su un profilo differente potrebbe rivelarsi vincente per i friulani, che sperano di costruire un progetto solido e di lungo termine. Cannavaro, dal canto suo, rimane una figura di grande prestigio, pronta a nuove sfide nel mondo del calcio.

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