Eventi & Cultura
PordenonePensa: il festival del confronto torna con una XVI edizione ricca di spunti
Cinque giorni di dibattito intenso e arricchente: PordenonePensa torna con la sua XVI edizione, offrendo al pubblico un’esperienza culturale unica nel suo genere
PORDENONE – La città di Pordenone si prepara ad accogliere la XVI edizione del PordenonePensa – Festival del Confronto, un evento culturale di grande rilevanza che si svolgerà dal 12 al 20 giugno presso il Chiostro della Biblioteca Civica. Il festival, organizzato dal Circolo Culturale Eureka, proporrà quattro serate di dibattito su tematiche di attualità, con la partecipazione di relatori di spicco a livello nazionale.
Un format di successo
Il PordenonePensa si è consolidato negli anni come un appuntamento imperdibile per la città, grazie a una formula che combina approfondimento e pluralismo. Ileana Scian, presidente del Circolo Culturale Eureka, ha espresso con orgoglio il valore del festival: “Abbiamo voluto costruire un’edizione che fosse una preziosa occasione di confronto su temi di grande attualità con ospiti di rilievo nazionale e il coraggio di mettere sullo stesso palco visioni diverse del mondo, per stimolare un dibattito avvincente e non scontato.”
Patrocinio e collaborazioni
L’evento gode del patrocinio del Ministero della Cultura e del supporto del Comune di Pordenone. Inoltre, numerosi sponsor privati, tra cui Fondazione Friuli, PordenoneFiere, e Camera di Commercio Pordenone Udine, hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione. Alberto Parigi, Vicesindaco di Pordenone e Assessore alla Cultura, ha sottolineato l’importanza del festival: “PordenonePensa da diversi anni ormai fornisce un contributo decisivo al panorama culturale della città e al ruolo di Pordenone di punto di riferimento nazionale della cultura.”
Il programma delle serate
Mercoledì 12 giugno: La rassegna inaugurerà con un tema affascinante e spesso nascosto, “Al servizio segreto della Repubblica Italiana”. Il noto conduttore Gianluigi Nuzzi intervisterà Andrea Margelletti e Carlo Parolisi sul lavoro degli uomini e delle donne dei servizi segreti italiani. Un’opportunità per scoprire quanto la realtà si avvicini o si allontani dall’immaginario creato dai film di spionaggio.
Lunedì 17 giugno: La discussione si sposterà su un tema di grande attualità, la Cancel Culture, con il titolo “Dove si pone il giusto confine tra il politicamente corretto e la limitazione della libertà?”. Daniele Capezzone, Direttore editoriale di Libero, e Peter Gomez, Direttore de Il Fatto Quotidiano.it, esploreranno il delicato equilibrio tra il rispetto delle minoranze e la libertà di espressione.
Martedì 18 giugno: Il dibattito proseguirà con “Dogmi e libertà, una zuppa di Porro a Pordenone”, dove Nicola Porro e Vicsia Portel analizzeranno le sfide economiche e politiche internazionali in seguito alle recenti elezioni europee, partendo dai temi del libro “La grande bugia verde”.
Giovedì 20 giugno: La serata conclusiva sarà dedicata all’eredità spirituale di Piero Angela, uno dei più grandi divulgatori scientifici italiani. “Ho fatto la mia parte, adesso tocca a voi” vedrà Massimo Polidoro e Silvia Bencivelli discutere sull’importanza della buona comunicazione scientifica oggi, partendo dal libro intervista “La meraviglia del tutto” che raccoglie gli ultimi pensieri di Angela.
Un’occasione di crescita culturale
Il PordenonePensa – Festival del Confronto si conferma come un evento capace di stimolare riflessioni profonde su tematiche di estrema rilevanza per la nostra società. Grazie alla partecipazione di ospiti di rilievo e alla sua formula pluralista, il festival offre una piattaforma unica per il dibattito e l’arricchimento culturale. Francesco Bisaro, illustratore e fumettista friulano, ha catturato l’essenza del festival con un’immagine che raffigura le anime di PordenonePensa: Confronto, Scienza, Giallo, Musica e Finanza.
In un’epoca di rapidi cambiamenti, il PordenonePensa si pone come un faro di riflessione e dialogo, invitando il pubblico a confrontarsi su temi cruciali del presente e del futuro. Non resta che partecipare a queste serate per vivere appieno l’esperienza di un festival che continua a fare la differenza nel panorama culturale italiano.
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