Ripresa dell’occupazione in FVG: +7.500 nuovi lavoratori

Nel primo trimestre del 2024, la regione Friuli-Venezia Giulia ha registrato una significativa ripresa dell’occupazione, secondo i dati forniti dall’Istat e analizzati dall’Ires FVG. In totale, il numero di occupati è aumentato di 7.500 unità rispetto all’anno precedente, portando il totale a 522.200 persone impiegate. Questo incremento corrisponde a una crescita percentuale del 1,5%, segnando una inversione rispetto all’anno precedente caratterizzato da una stagnazione dell’occupazione.

L’incremento concentrato nel settore maschile e nei lavori indipendenti

L’analisi dei dati evidenzia che la maggior parte della crescita dell’occupazione è avvenuta nel segmento maschile, con un aumento di 7.200 unità. Particolarmente significativo è stato anche il rialzo nel lavoro indipendente, che ha visto un incremento di 5.900 unità. Questa categoria include una varietà di lavoratori, tra cui autonomi, liberi professionisti, collaboratori e imprenditori, indicando una tendenza verso forme flessibili di occupazione.

Settori Trainanti: costruzioni e servizi

La ripresa dell’occupazione è stata trainata principalmente dai settori delle costruzioni e dei servizi. Le costruzioni hanno visto un incremento di 2.100 occupati, mentre i servizi hanno registrato un aumento di 9.100 unità. Questi risultati positivi hanno compensato il calo nell’aggregato che include commercio, alberghi e ristoranti, con una diminuzione di 3.200 unità. Il comparto manifatturiero, invece, ha mantenuto un livello di occupazione stabile nel periodo considerato.

Disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro

Nonostante la ripresa complessiva, persiste un significativo divario di genere nel tasso di occupazione. Mentre il tasso di occupazione maschile si attesta al 75,4%, quello femminile è notevolmente inferiore, fermandosi al 62,1%. Questa differenza sottolinea la necessità di politiche mirate per promuovere l’occupazione femminile nella regione.

Aumento della disoccupazione e dinamiche di genere

Parallelamente all’aumento dell’occupazione, è cresciuto anche il numero di persone in cerca di lavoro, che ora conta 27.900 individui, con un incremento di 1.300 unità rispetto all’anno precedente. Il tasso di disoccupazione regionale si è fissato al 5,1%, mostrando una disoccupazione più elevata tra le donne (5,8%) rispetto agli uomini (4,5%). Le dinamiche di genere indicano che, mentre gli uomini hanno visto aumentare sia gli occupati che i disoccupati, le donne hanno registrato un aumento delle persone inattive e una stabilizzazione dell’occupazione.

Crescita dei ricorsi agli ammortizzatori sociali

Una delle conseguenze dell’attuale scenario economico è stato un significativo aumento nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Nel periodo gennaio-aprile 2024, sono state autorizzate quasi 6 milioni di ore di cassa integrazione, segnando un aumento del 48% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è stato particolarmente marcato nella ex-provincia di Udine, dove le ore di cassa integrazione ordinaria sono raddoppiate, e nell’isontino, dove le ore di cassa integrazione straordinaria sono aumentate da quasi nulle a oltre 200.000 ore.

Tendenze nelle aperture di partite iva

Infine, nel primo trimestre del 2024 si è registrato un incremento delle aperture di partite Iva nella regione, con un totale di 3.270 nuove apertura, il che rappresenta un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente. Questo dato riflette una tendenza simile a livello nazionale, sebbene con variazioni significative tra le diverse aree della regione. Mentre l’area isontina ha visto un aumento del 11,5% nelle aperture, Trieste ha mostrato un andamento più stabile, con solo 4 unità in meno rispetto al periodo precedente.

Questi dati confermano una ripresa dell’occupazione in Friuli-Venezia Giulia nel primo trimestre del 2024, anche se con evidenti disuguaglianze di genere e un aumento nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali, segnali di una complessa dinamica economica regionale.

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