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Economia & Lavoro

FVG ed eventi climatici estremi, serve un sistema di autotutela per l’agricoltura

Il Friuli-Venezia Giulia affronta sfide climatiche con un calo della produzione agricola e costi in aumento. L’assessore Zannier sottolinea l’importanza dell’autotutela per il settore. Bilancia commerciale positiva e esportazioni in crescita

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L'intervento dell'assessore regionale Stefano Zannier - FVG ed eventi climatici estremi, serve un sistema di autotutela per l'agricoltura
L'intervento dell'assessore regionale Stefano Zannier

L’agricoltura in Friuli-Venezia Giulia sta attraversando una fase di grande criticità a causa degli eventi climatici estremi che hanno caratterizzato gli ultimi anni. L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, ha sottolineato la necessità di un sistema di autotutela per il settore agricolo regionale, durante la presentazione del rapporto 2023 sulla congiuntura del settore.

Danni climatici e produzione agricola

Il 2023 è stato segnato da calo della produzione agricola e aumento dei costi di produzione, con fenomeni climatici avversi che hanno causato danni significativi. Dopo un 2022 caratterizzato da siccità estrema, il 2023 ha visto numerose grandinate non ordinarie. Questi eventi, sempre più frequenti, rendono indispensabile un sistema di autotutela per gli il settore dell’agricoltura.

Nonostante le difficoltà, il settore agroalimentare del Friuli-Venezia Giulia ha registrato una bilancia commerciale positiva nel 2023, con un surplus di 466 milioni di euro, un aumento del 58% rispetto al 2022. Le esportazioni hanno raggiunto 1,5 miliardi di euro, segnando un incremento dell’8%. I prodotti delle colture permanenti e da forno sono tra i più esportati, con crescite rispettivamente del 9,1% e del 4,5%.

La superficie agricola utilizzata (SAU) in Friuli-Venezia Giulia nel 2023 è stata di 209.248 ettari, con una diminuzione del 2,4% rispetto all’anno precedente. Le coltivazioni di seminativi hanno subito un calo del 2,6%, mentre i prati, pascoli e foraggi sono aumentati dello 0,7%. Le coltivazioni legnose da frutto, tra cui vite e olivo, hanno registrato un decremento dell’8%.

Settore ittico in difficoltà

Il settore ittico ha mostrato segni di sofferenza, con una diminuzione del 5,9% della quantità di pescato in mare. Tuttavia, la produzione di trote allevate è cresciuta del 7,7%, mentre quella di mitili e vongole allevate è drasticamente diminuita, rispettivamente del 37,9% e del 77,6%.

Esportazioni e mercati di riferimento

L’Unione Europea rimane il principale mercato di riferimento per le esportazioni agroalimentari del Friuli-Venezia Giulia, con un valore superiore al miliardo di euro, pari al 12,1% in più rispetto al 2022. Germania, Francia, Austria e Slovenia sono i principali paesi importatori, con crescite significative rispetto all’anno precedente.

Settore vitivinicolo in crescita

Il settore vitivinicolo del Friuli-Venezia Giulia si conferma in salute, con il 79% delle superfici vitate destinate ai vini DOC e il 16% ai vini IGT. Le esportazioni di vino hanno raggiunto un valore di 214 milioni di euro, con un incremento dell’8,4%. Questo rende la regione tra le prime dieci in Italia per valore esportato.

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