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Borsa di studio per la tutela delle lingue minoritarie: candidature aperte fino all’11 Luglio

La Libera Università di Bolzano, in collaborazione con l’ARLeF e l’Università di Verona, offre una borsa di studio per un dottorato di ricerca in Linguistica, focalizzato sulle politiche di tutela del friulano, ladino e romancio

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Borse di studio
Borse di studio ( © Depositphotos)

La Libera Università di Bolzano, in collaborazione con l’ARLeF e l’Università degli Studi di Verona, ha lanciato una borsa di studio unica nel suo genere. Fino all’11 luglio, è possibile presentare domanda per partecipare al corso di dottorato di ricerca in Linguistica, con un focus specifico sulle lingue minoritarie friulano, romancio e ladino.

L’importanza delle lingue minoritarie

Le lingue minoritarie rappresentano un patrimonio culturale inestimabile. Tuttavia, spesso rischiano di essere dimenticate o trascurate. Il progetto di ricerca promosso dalla Libera Università di Bolzano mira a tutelare e valorizzare queste lingue, analizzando le politiche di tutela e le norme giuridiche attualmente in vigore. L’obiettivo è di offrire un contributo significativo alla preservazione e promozione del friulano, ladino e romancio.

La struttura del dottorato

Il corso di dottorato avrà una durata di tre anni e includerà un periodo di ricerca specifica di due mesi presso l’Agenzia regionale per la lingua friulana. Gli studenti selezionati avranno l’opportunità di lavorare con metodologie avanzate e partecipare a progetti di ricerca di alto livello come PRIN, DFG, SNF, e PNRR. Questo garantirà una formazione scientifica di eccellenza.

La borsa di studio

Tra le sette borse di studio disponibili, una sarà dedicata a un progetto di analisi comparativa delle politiche di tutela del friulano, del ladino e del romancio. La borsa di studio verrà assegnata al miglior progetto in ambito sociolinguistico, con un particolare focus sulla tutela giuridica e le politiche linguistiche pubbliche relative a queste lingue di minoranza.

Requisiti e selezione

Per essere ammessi al concorso, è necessario aver completato una Laurea specialistica o magistrale e aver ottenuto almeno 300 CFU. Durante la selezione, verranno valutate non solo le competenze linguistiche dei candidati, ma anche la qualità e l’innovatività del progetto di ricerca presentato. Oltre alla conoscenza dell’italiano, è richiesta una buona padronanza dell’inglese e del tedesco, mentre la conoscenza del friulano, ladino e romancio costituirà un titolo preferenziale.

Collaborazioni internazionali

Un aspetto particolarmente interessante di questo dottorato è l’accordo bilaterale con l’Università di Marburg, che prevede il rilascio di un doppio titolo di dottorato per i candidati selezionati per l’International Doctoral Track. Questo rappresenta un’opportunità unica per i dottorandi di ottenere un titolo riconosciuto a livello internazionale e di arricchire il proprio percorso accademico con esperienze formative in un contesto internazionale.

Come candidarsi

Per partecipare al concorso, gli interessati devono presentare domanda entro l’11 luglio. Tutte le informazioni necessarie e i dettagli sul processo di selezione sono disponibili sul sito ufficiale della Libera Università di Bolzano, www.unibz.it. Si tratta di un’opportunità straordinaria per chiunque sia interessato alla linguistica e desideri contribuire alla tutela delle lingue minoritarie.

Questo dottorato rappresenta una grande opportunità per chi vuole dedicarsi alla ricerca linguistica e alle politiche di tutela delle lingue minoritarie. Con il supporto di istituzioni accademiche di rilievo e progetti di ricerca avanzati, i candidati selezionati avranno la possibilità di fare la differenza nel campo della linguistica e delle politiche linguistiche. Non perdete l’occasione di partecipare a questa iniziativa e di contribuire alla preservazione del nostro patrimonio linguistico.

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