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Economia & Lavoro

Calo del 10% dei lavoratori domestici in Friuli-Venezia Giulia

In Friuli-Venezia Giulia, il numero di lavoratori domestici è diminuito del 10% negli ultimi due anni. Le badanti rappresentano il 76% del totale, con una crescita della componente italiana. Romania, Ucraina e Georgia sono i principali Paesi di provenienza

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Badante - Calo del 10% dei lavoratori domestici in Friuli-Venezia Giulia
Badante (© Depositphotos)

In Friuli-Venezia Giulia si osserva un calo del 10% nel numero di lavoratori domestici negli ultimi due anni. Questo dato, fornito dall’Ires FVG su elaborazione di dati Inps, evidenzia un cambiamento significativo nel settore del lavoro domestico nella regione.

Il contesto post-pandemico

Nel 2023, i lavoratori domestici presenti negli archivi dell’Inps in Friuli-Venezia Giulia erano 19.735, una diminuzione rispetto ai 22.000 di due anni prima. Questo calo segue un periodo pandemico durante il quale si era registrato un incremento del lavoro domestico regolare. Le ragioni principali erano il lockdown, che aveva reso necessaria la formalizzazione dei contratti per consentire gli spostamenti per lavoro, e il decreto “Rilancio” che ha favorito l’emersione dei rapporti irregolari.

Prevalenza delle badanti e aumento della componente italiana

Il settore dell’assistenza alle persone, in particolare quello delle badanti, rappresenta il 76% dei lavoratori domestici in Friuli-Venezia Giulia. Questo dato è in crescita rispetto al 63,7% del 2014, riflettendo l’invecchiamento della popolazione nella regione. In contrasto, a livello nazionale, si osserva una prevalenza delle colf, che includono persone impiegate nella cura della casa.

Un cambiamento significativo riguarda l’aumento della componente italiana tra i lavoratori domestici, passata dal 23,4% del 2014 al 30,4% nel 2023. Questo fenomeno è in parte dovuto all’aumento delle acquisizioni della cittadinanza italiana. Nonostante ciò, la maggioranza dei lavoratori domestici rimane di origine straniera, con un 70% proveniente principalmente da Romania, Ucraina e Georgia.

Retribuzioni e condizioni lavorative

Le retribuzioni dei lavoratori domestici in Friuli-Venezia Giulia sono generalmente basse. Solo il 29,1% guadagna oltre 12.000 euro annui, una percentuale che sale al 34,9% tra le badanti. La retribuzione aumenta con il numero di ore lavorate, con le lavoratrici che superano le 40 ore settimanali che percepiscono salari più elevati.

La provenienza delle lavoratrici

Le lavoratrici domestiche straniere provengono principalmente da Romania (26,1%), Ucraina (19,5%) e Georgia (10,6%). Negli ultimi dieci anni, si è osservato un incremento significativo delle lavoratrici georgiane. A livello locale, la Serbia domina nell’area giuliana, mentre le ucraine prevalgono nell’ex provincia di Udine.

I dati analizzati dall’Osservatorio sui lavoratori domestici dell’Inps offrono una panoramica chiara ma parziale del fenomeno, poiché il lavoro sommerso rimane una componente significativa. Questa situazione evidenzia la necessità di politiche mirate per regolarizzare ulteriormente il settore e migliorare le condizioni lavorative dei lavoratori domestici in Friuli-Venezia Giulia

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