Eventi & Cultura
Arte e memoria, la fotografia di McCurry, Majoli e Krese per Go!2025
Il progetto “Tre Sguardi Go!2025”, presentato oggi a Gorizia, coinvolge i fotografi Steve McCurry, Alex Majoli e Meta Krese per documentare Gorizia e Nova Gorica. Le foto saranno esposte in una mostra, offrendo un ritratto inedito delle città
GORIZIA – Nel pomeriggio di ieri 27 giugno, presso gli spazi di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, è stato presentato il progetto “Tre Sguardi Go!2025”, un’iniziativa voluta dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, dal Centro di ricerca e archiviazione della fotografia (Craf) e dall’Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli-Venezia Giulia. Questo progetto è uno dei numerosi eventi che anticipano Gorizia e Nova Gorica come Capitale Europea della Cultura 2025 (Go!2025).
Tre fotografi di fama mondiale per un ritratto inedito delle città
Il cuore del progetto “Tre Sguardi Go!2025” è una campagna fotografica che coinvolge tre fotografi di fama mondiale: Steve McCurry, Alex Majoli e Meta Krese. Questi artisti sono stati incaricati di documentare le città contermini di Gorizia e Nova Gorica, offrendo attraverso i loro scatti una visione unica e personale delle due comunità.
Le fotografie scattate durante questa campagna verranno raccolte in tre cataloghi e presentate in una mostra che promette di offrire un ritratto inedito delle due città e dei loro abitanti. La mostra sarà un’occasione per riflettere sulla storia, la cultura e le trasformazioni che hanno caratterizzato queste realtà, storicamente divise da un confine oggi scomparso.
Cultura di frontiera e identità regionale
Il vicegovernatore con delega alla Cultura del Friuli-Venezia Giulia, Mario Anzil, ha sottolineato l’importanza del confine nella costruzione dell’identità regionale: “La nostra è una regione caratterizzata da sempre dal confine, dai confini. Nell’elaborare una visione culturale per il futuro del Friuli-Venezia Giulia, riteniamo imprescindibile pensare a una cultura di frontiera, che fa del confine la propria essenza, e non solo in senso geografico”.
Costruire ponti di amicizia e pace
Anzil ha inoltre evidenziato come il progetto rappresenti un’opportunità per costruire ponti di amicizia e pace, promuovendo il dialogo e la comprensione reciproca: “Gorizia e Nova Gorica sono state divise per lungo tempo da una ‘cortina di ferro’. Ora, con il confine venuto meno, possiamo essere protagonisti del cambiamento, cogliendo l’opportunità di crescita e arricchimento”.
L’arte della fotografia come testimonianza
Il progetto “Tre Sguardi” non è solo un omaggio alla cultura e alla storia delle due città, ma anche un invito a guardare oltre i confini fisici e simbolici, utilizzando l’arte della fotografia per cogliere la realtà in maniera soggettiva. Le opere dei tre fotografi ci permetteranno di vedere e sentire ciò che loro stessi hanno percepito, offrendo uno sguardo nuovo e profondo su Gorizia e Nova Gorica.
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