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Maltempo in Friuli Venezia Giulia: forti temporali devastano la regione
Un fronte temporalesco ha colpito duramente il Friuli Venezia Giulia, causando piogge intense, raffiche di vento e numerosi danni in tutta la regione. Volontari e vigili del fuoco sono stati mobilitati per affrontare l’emergenza
Come previsto, il maltempo ha colpito duramente il Friuli Venezia Giulia, portando piogge intense e forti temporali su tutta la regione. Il fronte, accompagnato da correnti sudoccidentali umide e instabili, ha causato rovesci continui dalla tarda mattinata, soprattutto nelle zone montane come la Carnia.
Supercelle e raffiche di vento
Nel pomeriggio, varie celle temporalesche, alcune delle quali supercelle, si sono sviluppate sulla pianura, portando raffiche di vento lineari molto forti e piogge intense e localizzate. Una convergenza di venti umidi da sud e venti da nord, originati dai temporali sulla pianura media, ha creato una supercella a nord di Latisana, spostandosi verso est con numerose fulminazioni, rovesci intensi, grandine di piccole dimensioni e forti raffiche di vento.
Danni e interventi dei volontari
A partire dalle 12, oltre 10000 fulminazioni sono state registrate in tutta la regione. Le raffiche di vento più forti hanno raggiunto i 97 km/h a Pantianicco di Mereto di Tomba, con accumuli di pioggia significativi: 113 mm a Pantianicco (49 mm in un’ora), 73 mm ad Ariis (57 mm in un’ora), e 59 mm a Malga Rest. 101 volontari con 27 automezzi sono stati attivati per prevenzione, prosciugamento allagamenti, rimozione ramaglie e posizionamento di sacchetti di sabbia.
Effetti del maltempo sul territorio
Numerosi comuni hanno subito danni significativi. Alberi caduti e allagamenti sono stati segnalati a Sacile, Polcenigo, Varmo, Morsano al Tagliamento, Rivignano-Teor, Ronchis e Caneva. A San Leonardo, Grimacco e Pasian di Prato, sono stati segnalati rami e alberi caduti. Gli allagamenti più gravi si sono registrati a Morsano al Tagliamento e Rivignano-Teor, dove le richieste di supporto per motopompe e sacchetti di sabbia sono state numerose.
A Ronchis, cinque abitazioni sono state scoperchiate e una linea telefonica è stata interrotta a causa di alberi caduti. Dalle 12, il NUE 112 ha ricevuto oltre 100 chiamate per richieste di soccorso legate all’evento meteorologico.
Richieste ai Vigili del Fuoco
I vigili del fuoco sono stati fortemente impegnati. Il comando di Pordenone ha ricevuto una trentina di richieste, principalmente per alberi caduti, e alle 17.45 le chiamate in coda erano state azzerate grazie al supporto dei volontari della Protezione Civile. Più critica la situazione a Udine, dove oltre venti interventi erano ancora in coda alle 17.45. Gli interventi hanno riguardato allagamenti, alberi caduti e tetti scoperchiati. Per supportare i colleghi di Udine, una squadra del comando vigili del fuoco di Trieste si è recata a Ronchis di Latisana.
Previsioni e prospettive future
Nelle prossime ore, il fronte temporalesco si sposterà verso sud-est, interessando anche il Carso e Trieste, finora risparmiati dalle piogge. I temporali potranno essere forti, con piogge localmente intense, grandine e raffiche di vento. Dopo il passaggio del fronte, è prevista una cessazione delle piogge almeno fino alle ore centrali di martedì.
L’evento meteorologico ha mostrato ancora una volta la vulnerabilità del territorio friulano di fronte a fenomeni di maltempo estremi. Le autorità locali e i servizi di emergenza sono stati pronti nell’affrontare la situazione, ma l’importanza di una pianificazione preventiva e di un’adeguata infrastruttura di risposta agli eventi meteorologici estremi non può essere sottolineata abbastanza.
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