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Notte Bianca senza locali: protesta dei gestori a Udine

Serrata dei locali udinesi contro restrizioni sull’alcol, in risposta all’omicidio di Shimpei Tominaga, per la sicurezza cittadina

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Incontro per motivare la serrata durante la Notte Bianca
Incontro per motivare la serrata

UDINE – Lunedì 8 luglio, dalle 18, la città di Udine vedrà una serrata dei pubblici esercizi promossa da Confcommercio Udine. Questa protesta è stata decisa in risposta all’omicidio di Shimpei Tominaga, un imprenditore giapponese ben integrato nella comunità locale. Il gesto simbolico prevede anche l’uscita da tutte le forme di collaborazione con il Comune previste per la Notte Bianca, un evento tradizionalmente molto atteso.

Il motivo della protesta

Durante una riunione nella Sala Valduga della Cciaa Pn-Ud, il responsabile di Confcommercio Udine, Giovanni Pigani, ha illustrato le ragioni della serrata. Alla presenza del direttore generale provinciale di Confcommercio Lorenzo Mazzolini, del consigliere mandamentale Rodolfo Totolo e del capogruppo provinciale di Confcommercio Fipe Antonio Dalla Mora, Pigani ha spiegato come la categoria voglia tutelare la sicurezza dei cittadini e la protezione del proprio lavoro, dei locali e dei collaboratori.

L’ordinanza contestata

Un punto focale del dibattito è stata l’ordinanza comunale che penalizza i pubblici esercenti, vietando la vendita di alcolici da asporto nei locali pubblici a partire dalle 21 (e dalle 18 in borgo stazione) e la somministrazione di alcolici dall’una di notte. Pigani ha evidenziato che tale provvedimento non sta dando i risultati sperati in termini di riduzione della violenza.

Richiesta di revisione dell’ordinanza

Nel corso di un incontro promosso dal presidente della Camera di Commercio, Giovanni Da Pozzo, il prefetto ha suggerito a Pigani di avviare un dialogo con il Comune per migliorare la gestione dell’ordinanza. Nonostante l’importante apertura al dialogo, la persistente violenza ha portato Confcommercio a richiedere ufficialmente al Comune di ritirare il provvedimento.

Il ruolo dei pubblici esercenti nella sicurezza

Pigani ha sottolineato come i pubblici esercenti non possano essere considerati parte del problema, ma al contrario, debbano essere visti come una risorsa nella lotta alla criminalità. Essi agiscono come sentinelle sul territorio, in grado di segnalare comportamenti sospetti alle forze dell’ordine. Pigani ha espresso la speranza che il Comune riconosca l’inutilità dell’ordinanza e permetta alle attività di operare negli orari consueti.

Solidarietà e protesta

In attesa di una risposta da parte dell’amministrazione comunale, Confcommercio ha deciso di annullare le forme di collaborazione per la Notte Bianca. Questo atto di protesta vuole essere un segnale di solidarietà verso tutti i gestori penalizzati. La serrata avverrà proprio il giorno in cui il Comune terrà un consiglio straordinario sulla sicurezza.

Le parole dei rappresentanti

Antonio Dalla Mora ha ribadito l’impegno dell’associazione per la sicurezza e la protezione del lavoro degli esercenti e delle loro famiglie. Il dibattito ha evidenziato come la categoria stia cercando soluzioni per garantire un ambiente sicuro senza penalizzare ulteriormente le attività commerciali.

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