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Guardia di Finanza ad Aviano: lavoratori in nero tra gli stand del 4 Luglio

Scoperti lavoratori in nero durante le celebrazioni del 4 luglio ad Aviano: la Guardia di Finanza interviene con sanzioni e controlli serrati

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Guardia di Finanza - lavoro in nero
Guardia di finanza ( © Depositphotos)

Nell’ambito delle celebrazioni per il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza americana, svoltosi nella Base Usaf di Aviano, i finanzieri del Comando provinciale di Pordenone hanno condotto una serie di controlli mirati agli stand enogastronomici gestiti da imprenditori italiani. L’obiettivo era garantire il rispetto delle normative lavorative e fiscali in un contesto particolare, dove le autorità italiane e il Comando del 31° “Fighter Wing” dell’aeronautica statunitense collaborano per la sicurezza e la regolarità dell’evento.

Lavoratori in nero individuati

Durante i controlli, è emerso che due ristoratori ambulanti impiegavano lavoratori in nero. Nel primo caso, un commerciante di Pordenone aveva quattro lavoratori non regolarmente assunti per la somministrazione di alimenti pronti al consumo. Nel secondo caso, una gastronomia da asporto aveva un lavoratore in nero addetto al confezionamento di cibo. Queste scoperte sottolineano una pratica diffusa che compromette non solo la sicurezza economica dei lavoratori, ma anche l’equilibrio del mercato.

Sanzioni e contestazioni

La Guardia di Finanza di Pordenone ha agito prontamente, contestando a un terzo esercizio la mancata emissione di due scontrini fiscali. Questo tipo di irregolarità non solo evade le tasse dovute allo Stato, ma rende più difficile tracciare e regolare le attività economiche, compromettendo la trasparenza del sistema fiscale.

Un bilancio allarmante del 2024

Con quest’ultima operazione, il bilancio complessivo della Guardia di Finanza di Pordenone per il 2024 segna un allarmante aumento delle irregolarità lavorative. Centosessantasei lavoratori in nero individuati fino a ora evidenziano la persistenza di pratiche illegali che danneggiano il tessuto sociale ed economico della regione. Di queste irregolarità, ottantadue aziende sono state verbalizzate, e per quarantatre di esse è stata proposta la sospensione dell’attività all’Ispettorato territoriale del lavoro competente.

Impatti e riflessioni sull’economia locale

Le conseguenze di queste violazioni non sono soltanto di natura legale. L’impiego di lavoratori in nero non solo sottrae risorse fiscali essenziali per il finanziamento dei servizi pubblici, ma mina anche la concorrenza leale tra le imprese. La mancanza di contratti regolari mette a rischio i diritti dei lavoratori, esponendoli a condizioni di lavoro precarie e senza protezione sociale.

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