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Cemüt di Trieste: orgoglio FVG nella guida Street Food 2025

La Guida Street Food 2025 del Gambero Rosso celebra le eccellenze del cibo di strada italiano, con 633 indirizzi selezionati e 20 Campioni Regionali

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Street Food
Street Food ( © Depositphotos)

L’autentica espressione delle tradizioni italiane passa attraverso lo street food, un fenomeno che unisce generazioni nel segno del gusto e della qualità. La Guida Street Food 2025 del Gambero Rosso, alla sua 10ª edizione, celebra questo viaggio gastronomico, raccontando l’evoluzione di un trend che si radica profondamente nelle tradizioni popolari italiane, ampliandosi con innovative varianti regionali.

La guida Street Food 2025: un viaggio nel gusto

La Guida, un vero e proprio viaggio tra piazze, vicoli e mercati, rappresenta l’eterogeneità del cibo di strada italiano. Ogni regione offre specialità uniche, da osterie a paninerie, pizzerie, mercati e friggitorie. L’edizione di quest’anno sottolinea il coraggio e l’apertura all’innovazione culinaria, soprattutto nelle grandi città dove le contaminazioni di sapori sono frequenti. Ad esempio, è possibile trovare ravioli giapponesi a Torino, pizza al taglio a Milano e gnocco fritto a Cagliari tra le specialità dei 20 Campioni Regionali.

I campioni regionali e il premio speciale

La guida del Gambero Rosso ha selezionato 633 indirizzi tra le attività stanziali e itineranti. Questa edizione segna il ritorno del Premio Speciale Street Food on The Road, che celebra le eccellenze del cibo di strada itinerante. Il vincitore è Bracevia – A tutta pecora, noto per i suoi arrosticini di pecora di alta qualità, serviti da quasi vent’anni su una Fiat 500 gialla.

Novità e conferme nell’edizione 2025

Rispetto all’edizione precedente, la Guida include 129 nuove attività imprenditoriali, di cui 16 hanno già conquistato il titolo di Campione Regionale. Tra le nuove entrate, molte si distinguono per l’originalità e la qualità delle loro proposte, confermando la vitalità del settore.

Il Friuli-Venezia Giulia: terra di eccellenze

Il Friuli-Venezia Giulia vede primeggiare Cemüt, Piccola Osteria Furlana di Trieste come Campione Regionale. Situato nel cuore della città, Cemüt, che in friulano significa “Come stai?”, offre un’atmosfera accogliente e una gastronomia semplice ma curata, con salumi e formaggi della Carnia, accompagnati da vini locali e birre artigianali.

Le altre insegne di Trieste

Oltre a Cemüt, Trieste ospita altre sei insegne della buona cucina di strada. Questi locali offrono una vasta scelta di piatti, con la possibilità di gustare un aperitivo seduti ai tavolini. La varietà delle proposte gastronomiche triestine riflette l’innovazione e la tradizione del cibo di strada locale.

Udine e le sue specialità

Anche Udine si distingue per la varietà delle sue proposte, con sei insegne in Guida. Tra le nuove entrate, Mamm Pane, Vino e Cucina offre un’esperienza culinaria che combina tradizione e innovazione. Gradisca d’Isonzo si fa notare con la novità di Paussa’s Bakery, una panetteria che ha saputo conquistare i palati più esigenti.

I food truck del Friuli

Il Friuli non è solo sinonimo di locali stanziali ma anche di food truck di alta qualità. Tre sono le insegne che rappresentano questa categoria:

    • Pizzarò
    • Tomo Tomo Bistrot
    • Tinchitè

Per ulteriori dettagli e per consultare la classifica completa, è possibile scaricare il pdf al seguente link: bit.ly/4cTVThR.

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