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Migranti a Pordenone: crisi di accoglienza e dibattito politico

Pordenone affronta un’emergenza migranti: richieste di redistribuzione scatenano polemiche tra amministrazioni locali

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Migranti ( © Depositphotos)

Pordenone si trova nuovamente al centro di una tempesta politica e sociale riguardante la gestione dei richiedenti asilo. Il sindaco Alessandro Ciriani ha richiesto una redistribuzione dei migranti anche negli altri Comuni del Pordenonese, sollevando un acceso dibattito.

Richiesta di redistribuzione e reazioni contrarie

La proposta di Ciriani ha trovato resistenza in alcuni Comuni del Friuli occidentale. Porcia e San Vito al Tagliamento hanno espresso una forte opposizione all’accoglienza diffusa, temendo le conseguenze sociali ed economiche di un’integrazione poco pianificata.

Posizioni divergenti nei comuni

Diversamente, il sindaco di Cordenons si è dichiarato disponibile a partecipare a un confronto in prefettura, nonostante la mancanza attuale di strutture pubbliche adeguate per ospitare i migranti. Questo atteggiamento rappresenta una finestra di dialogo importante, che potrebbe facilitare una soluzione condivisa.

La situazione dei migranti a Pordenone

Circa trenta richiedenti asilo provenienti da Pakistan, India, Bangladesh e Afghanistan sono costretti a vivere per strada a Pordenone, senza documenti e alloggi temporanei. Le uniche forme di supporto provengono dalle organizzazioni di volontariato e dai cittadini, che offrono pasti, vestiti puliti e luoghi per lavarsi.

Il ruolo delle organizzazioni di volontariato

La Rete Solidale, tramite la voce di Luigina Perosa, ha chiesto una velocizzazione delle pratiche per ottenere i permessi di soggiorno, al fine di migliorare l’integrazione dei migranti. Questa richiesta evidenzia l’urgenza di rendere più efficiente il processo burocratico per evitare che queste persone rimangano in una condizione di precarietà.

Critiche al governo locale e nazionale

Marco Salvador de La Civica ha criticato aspramente la gestione dell’immigrazione da parte di Ciriani e del governo nazionale. Ha sottolineato come la filiera governativa sembri inceppata e ha accusato la destra di aver strumentalizzato il tema dell’immigrazione senza mai risolvere i problemi una volta al potere.

Proposte e promesse incompiute

Salvador ha evidenziato come Ciriani stia ripetendo promesse fatte anni fa, ma senza convincere gli alleati leghisti a collaborare per una soluzione concreta. Questa mancanza di coordinamento e azione efficace aggrava la situazione, lasciando molti migranti in condizioni di estrema difficoltà.

La crisi di Pordenone

Pordenone ha già fatto molti sforzi per affrontare l’emergenza. Il dormitorio organizzato grazie alla pressione delle opposizioni e al supporto di volontari, Chiesa e Croce Rossa ha rappresentato un importante passo avanti. Tuttavia, la cronica urgenza del fenomeno richiede una risposta più strutturata e coordinata

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