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Sicurezza in montagna: obbligo di guinzaglio per i cani dopo l’attacco a malga Pramosio

Cani in montagna: dopo un incidente a Malga Pramosio, Federcaccia Fvg intensifica i controlli e ribadisce l’obbligo del guinzaglio

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Vigilanza in montagna- Federcaccia Fvg
Vigilanza in montagna

Negli ultimi giorni, il Friuli-Venezia Giulia è stato scosso da un episodio che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il controllo degli animali in montagna. Due cani si sono attaccati tra loro a malga Pramosio, provocando ferite a uno dei proprietari e suscitando numerose segnalazioni da parte di cittadini e gestori di rifugi. Questo episodio ha spinto le guardie Federcaccia Fvg a lanciare un avvertimento chiaro e fermo riguardo all’importanza di tenere i cani sempre al guinzaglio.

L’importanza del guinzaglio nei parchi e in montagna

Salvatore Salerno, coordinatore regionale per il servizio di vigilanza di Federcaccia Fvg, ha sottolineato con forza la necessità di mantenere i cani al guinzaglio non solo nei parchi cittadini, ma anche nelle località di montagna. La vicenda di malga Pramosio ha messo in luce i rischi legati alla libertà dei cani in ambienti naturali, dove le interazioni tra animali possono degenerare facilmente.

Salerno ha dichiarato che con l’entrata in servizio di nuove guardie, Federcaccia Fvg ha intensificato i controlli, specialmente nelle zone montane durante i mesi di maggiore afflusso turistico. L’obiettivo è chiaro: garantire la sicurezza e il benessere di tutti gli utenti dei sentieri e delle malghe.

Sanzioni per i trasgressori

Il coordinatore regionale ha inoltre ribadito l’obbligo per i proprietari di cani di utilizzare il guinzaglio e, nei casi previsti dalla normativa, anche la museruola. Le sanzioni per chi non rispetta queste regole variano da un minimo di 50 a un massimo di 200 euro. Questo intervento rientra nella più ampia campagna di prevenzione di Federcaccia Fvg, mirata a evitare incidenti e garantire una convivenza pacifica tra gli animali e l’ambiente montano.

Attività di controllo e prevenzione

Il servizio di vigilanza non si limita ai controlli nelle aree montane. Recentemente, sono state intensificate anche le attività di controllo nelle tratte autostradali e presso gli autogrill. Questa misura è volta a combattere il fenomeno dell’abbandono degli animali, che aumenta tipicamente durante i mesi estivi. L’abbandono di animali è considerato un reato grave, punito con ammende da 1.000 a 10.000 euro e, nei casi più gravi, con l’arresto fino a un anno.

In aggiunta, le pene per maltrattamenti agli animali prevedono reclusione da 3 a 18 mesi e sanzioni da 5.000 a 30.000 euro. Salerno ha assicurato che il personale di vigilanza resta sempre a disposizione per qualsiasi tipo di informazione o segnalazione al numero 331/3504109, incoraggiando la cittadinanza a collaborare per la sicurezza e il benessere degli animali.

La priorità di Federcaccia Fvg

Federcaccia Fvg, con il suo impegno costante nella protezione degli animali e nel rispetto delle normative, dimostra di avere come priorità l’intervento nei confronti dei trasgressori e la protezione del benessere degli animali. Con i nuovi controlli e le iniziative di prevenzione, l’organizzazione punta a garantire che episodi come quello di malga Pramosio non si ripetano, e a promuovere una convivenza serena tra gli animali e i visitatori delle aree naturali.

In sintesi, la vicenda di malga Pramosio ha posto in evidenza l’importanza di rispettare le normative riguardanti i cani in montagna. Federcaccia Fvg ha risposto con una serie di azioni mirate a garantire il rispetto delle regole e la sicurezza di tutti, segnalando la necessità di un controllo rigoroso per evitare ulteriori incidenti.

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