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Il sindaco De Toni celebra la vittoria dell’Europeada

Il Sindaco De Toni accoglie a Palazzo d’Aronco i campioni dell’Europeada, celebrando il trionfo della selezione friulana

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Il sindaco Alberto Felice De Toni, celebra la vittoria dell'Europeada
Il sindaco Alberto Felice De Toni, celebra la vittoria dell'Europeada

UDINE – Nel tardo pomeriggio di martedì, il Sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha accolto con grande entusiasmo la selezione del Friûl, fresca vincitrice dell’Europeada, il campionato europeo di calcio dedicato alle squadre di lingue minoritarie. Insieme all’Assessora allo Sport, Chiara Dazzan, e alla consigliera delegata al plurilinguismo e identità friulana, Stefania Garlatti-Costa, il primo cittadino ha incontrato i giovani campioni nella prestigiosa Sala Ajace di Palazzo d’Aronco.

Una vittoria che unisce e ispira

Il Sindaco De Toni ha sottolineato che “questa vittoria è un’emozione per il Friuli e per Udine in maniera particolare”. Ha poi aggiunto che i ragazzi della selezione non hanno dimostrato solo grande talento e impegno sportivo, ma anche un profondo orgoglio per il loro territorio. Questo trionfo è visto come un potente messaggio per le giovani generazioni, dimostrando come lo sport possa servire da veicolo per diffondere l’immagine e i valori di una comunità a livello europeo.

Il plurilinguismo come fulcro della cultura europea

Nel suo intervento, il Sindaco ha messo in luce il significato culturale dell’evento, ricordando che in Europa vi sono circa 40 milioni di persone che parlano una o più delle 80 lingue minoritarie riconosciute. Il Friuli, con le sue quattro lingue – italiano, friulano, sloveno e tedesco – rappresenta un punto di confluenza di molte culture e lingue, incarnando lo spirito dell’Europeada. La vittoria della squadra friulana non è solo un trionfo sportivo, ma una rappresentazione culturale di un territorio ricco di diversità.

Un team di eccellenza e orgoglio locale

La squadra giallo-azzurra, guidata dal mister Mauro Lizzi, ha partecipato alla sua prima Europeada a cavallo tra giugno e luglio, conquistando il trofeo con una vittoria per 2-0 contro la regione francese dell’Occitania. L’Assessora allo Sport, Chiara Dazzan, ha espresso la sua soddisfazione, commentando che molti dei ragazzi provengono dai campionati dilettantistici locali, rappresentando l’intero movimento sportivo friulano. Ha aggiunto che questa esperienza sarà ricordata a lungo come una delle espressioni più pure dello sport, dove il nome di una comunità viene portato con orgoglio sul campo.

L’europa e la commistione delle identità

L’Assessora Dazzan ha anche riflettuto su come la realtà dell’essere friulano possa essere vista non in contrapposizione, ma come una combinazione arricchente con l’essere cittadini italiani, europei e del mondo. “L’Europeada e il suo spirito ci hanno dimostrato che i confini non sono più sinonimo di chiusura ma di commistione”, ha dichiarato Dazzan, evidenziando come questo evento possa servire da ponte tra le identità locali e globali.

Un riconoscimento per la dedizione e l’impegno

Durante la cerimonia, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di 10 amministrazioni del Medio Friuli, è stato offerto alla delegazione friulana un piatto commemorativo realizzato dall’Assessorato allo sport, e a ciascun giocatore è stato donato un gadget del comune di Udine. La consigliera Stefania Garlatti-Costa ha sottolineato che la partecipazione e vittoria all’Europeada hanno avuto un impatto entusiasta sui friulani, e ha dichiarato che il Comune di Udine ha voluto fare da portavoce di tutti i comuni friulani, celebrando una vittoria che dimostra la vitalità dell’identità friulana in un contesto storico in cui tale nozione è spesso messa alla prova.

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