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La Valcellina si trasforma: biciclette a idrogeno per una valle senza emissioni

Nel 2025, Valcellina ospiterà un innovativo progetto di mobilità sostenibile con biciclette a idrogeno, puntando alla decarbonizzazione

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Bici elettrica
Bici elettrica ( © Depositphotos)

La Valcellina si prepara a diventare un faro di innovazione nella mobilità sostenibile, con l’annuncio di un ambizioso progetto pilota che vedrà la luce nel 2025. Gli assessori regionali Fabio Scoccimarro e Cristina Amirante hanno svelato i dettagli di un’iniziativa destinata a trasformare la valle in un modello di decarbonizzazione e mobilità ciclabile a idrogeno.

Un progetto green per il futuro della mobilità

L’idea centrale del progetto è quella di realizzare una stazione di produzione di idrogeno utilizzando energia rinnovabile, come quella fotovoltaica. Questo idrogeno verde sarà poi utilizzato per alimentare biciclette a idrogeno lungo la ciclovia pedemontana Fvg3. Cimolais, Claut, Erto e Casso sono i comuni coinvolti, insieme al Consorzio di sviluppo industriale Nip del maniaghese e all’azienda produttrice che si occupa della fornitura delle biciclette. Questo progetto non solo punta a ridurre le emissioni di CO2, ma anche a promuovere l’uso di fonti di energia pulita e rinnovabile.

La ciclovia pedemontana

La ciclovia pedemontana Fvg3, che si estende da Gorizia a Budoia, attraversa la Valcellina e rappresenta il percorso su cui verranno testate le biciclette a idrogeno. Lungo questo percorso, saranno installate stazioni di ricarica, permettendo così una copertura efficiente e pratica per i ciclisti. Questo approccio mira a integrare la sostenibilità con il turismo e le attività all’aria aperta, offrendo un’alternativa ecologica e innovativa alla mobilità tradizionale.

Biciclette a idrogeno

Le biciclette a idrogeno saranno protagoniste di questa sperimentazione. Con un litro d’acqua è possibile produrre 1.255 litri di idrogeno, con consumi molto bassi e un’efficienza notevole. Ogni macchina produttrice di idrogeno sarà in grado di caricare fino a 7 biciclette all’ora, garantendo un’operatività continua e ottimale. La prima pedalata a idrogeno è prevista per la prossima primavera, con biciclette che offriranno un’autonomia variabile tra i 60 e i 120 chilometri. Questo renderà la mobilità in Valcellina non solo ecologica ma anche praticabile per escursioni e spostamenti quotidiani.

Una valle decarbonizzata

Il progetto pilota rappresenta un passo significativo verso la creazione di una Valcellina completamente decarbonizzata. Questo modello potrebbe servire da esempio per altre regioni e città, dimostrando come l’innovazione tecnologica possa integrarsi armoniosamente con la sostenibilità ambientale. Il Friuli-Venezia Giulia si conferma così un pioniere nella transizione verso una mobilità più verde e sostenibile.

Il 2025 potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per la mobilità nella nostra regione, e la Valcellina si prepara ad accogliere questa sfida con entusiasmo e determinazione.

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