Sport
Le eroine friulane che portano l’oro olimpico nella spada
Le friulane Giulia Rizzi e Mara Navarria portano l’oro nella spada alle Olimpiadi di Parigi con una vittoria epica contro la Francia
La nazionale femminile di spada italiana ha scritto una nuova pagina di storia con una vittoria epica alle Olimpiadi di Parigi. Le friulane Giulia Rizzi e Mara Navarria, insieme alla compagna di squadra Alberta Santuccio, hanno trionfato nella bolgia del Grand Palais contro le padrone di casa della Francia. Un risultato che non solo celebra il talento e la determinazione delle atlete italiane, ma che rappresenta anche una grande orgoglio per il Friuli-Venezia Giulia.
Un finale al cardio palma
Il confronto finale è stato una vera e propria battaglia. Giulia Rizzi e Mara Navarria hanno dimostrato una resilienza straordinaria, riuscendo a ribaltare la situazione contro una squadra francese inizialmente in vantaggio. Dopo un primo assalto in cui le francesi Mallo-Breton e Candassamy avevano preso il sopravvento, la gara sembrava indirizzata verso una sconfitta per le italiane. Tuttavia, Rizzi ha realizzato un recupero notevole nel secondo assalto, riducendo il gap accumulato.
Navarria, subentrata in sostituzione di Rossella Fiamingo, ha affrontato con determinazione la sfida contro Mallo-Breton. Nonostante un parziale svantaggio di 5 a 2, la situazione è cambiata grazie agli sforzi congiunti delle nostre atlete. Rizzi ha superato Vitalis con un punteggio di 5 a 2, e Navarria ha concluso l’incontro con una prestazione decisiva contro Louis-Marie, contribuendo a rimettere la medaglia d’oro in direzione dell’Italia.
Le dichiarazioni delle protagoniste
Mara Navarria, visibilmente emozionata, ha dichiarato ai microfoni della Rai: “Ho iniziato qui a Parigi la mia carriera agonistica di alto livello ed è un cerchio che si chiude. Sono felicissima di essere capitano e chiudere con un oro. Eravamo le numero uno, teste di serie, finisco così e sono davvero felice”. Questo risultato rappresenta una chiusura simbolica per la sua carriera e una conferma della sua grandezza nel panorama internazionale della scherma.
D’altra parte, Giulia Rizzi, che ha vissuto a Parigi per sei anni, ha aggiunto: “Sto cominciando a divertirmi a 35 anni. Spero che la mia carriera continui ancora per un po’. Vincere di fronte al pubblico francese, visto che ho vissuto qui, è stata una sorta di rivincita per me”. La sua gioia e il suo senso di realizzazione sono palpabili, riflettendo il significato personale e professionale della vittoria.
Il commento delle autorità
Il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso il suo orgoglio per il trionfo delle atlete: “Una vittoria emozionante e quindi bellissima che rende tutto il Friuli Venezia Giulia orgoglioso di due atlete che con il loro successo olimpionico hanno regalato all’Italia una splendida medaglia d’oro nella spada a squadre”. Fedriga ha sottolineato che dietro a risultati come questo ci sono anni di lavoro e sacrificio, un impegno che coinvolge anche le famiglie. “L’oro di oggi è anche una lezione per i giovani che si approcciano allo sport e alle sfide della vita.”
Anche il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha celebrato il successo: “Con grande emozione e orgoglio, celebriamo oggi la straordinaria vittoria della nazionale femminile di spada, che ha conquistato l’oro alle Olimpiadi di Parigi. Le nostre concittadine, Giulia Rizzi e Mara Navarria, entrambe nate a Udine, hanno dimostrato al mondo il valore e la determinazione della nostra città.” De Toni ha espresso la gratitudine della comunità cittadina e regionale per il traguardo raggiunto dalle due atlete.
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