Cronaca & Attualità
Traffico di cocaina sui social: un fenomeno preoccupante
Annunci regolari offrono sostanze stupefacenti al prezzo di 100 euro, con sospetti di truffa e mancanza di controllo delle autorità
Negli ultimi mesi, Trieste è diventata il fulcro di un preoccupante fenomeno di vendita di cocaina sui social network. Annunci di vendita di modiche quantità di cocaina al prezzo di 100 euro stanno comparendo a cadenza regolare su gruppi pubblici di Facebook, destando allarme tra gli utenti e le autorità.
Gli annunci su Facebook
Il primo avvistamento risale a circa venti giorni fa, quando i primi due annunci sono stati pubblicati nel gruppo “Compro vendo scambio regalo Trieste” su Facebook. Da allora, altri quattro annunci sono apparsi, portando il totale a sei. Ogni post rimane online per poche ore prima di essere rimosso. La pratica è sempre la stessa: un annuncio che presenta una fotografia della sostanza, un numero di cellulare con prefisso francese e la promessa di consegna “dove vuoi”, pur se la localizzazione indica la città di Udine.
Sospetti di truffa
Dietro questi annunci si potrebbe nascondere una vera e propria truffa. Gli investigatori sospettano che gli acquisti non vadano mai a buon fine, nonostante le dettagliate descrizioni e le foto della presunta droga. I primi due annunci erano firmati da utenti con nomi stranieri, S.K. e S.J., riconducibili a paesi asiatici, che definivano la cocaina di “buona qualità”. Questa ricorrenza dei nomi e la modalità di pubblicazione suggeriscono un tentativo di ingannare i potenziali acquirenti.
Le immagini degli annunci
Le fotografie pubblicate negli annunci mostrano sempre la mano di un uomo che tiene la sostanza stupefacente. Gli investigatori ritengono che i profili Facebook utilizzati per questi annunci siano creati appositamente per durare il tempo necessario a concludere la transazione, per poi sparire rapidamente. Gli amministratori della pagina si sono trovati di fronte a un fenomeno difficile da gestire, nonostante i loro sforzi per mantenere la legalità all’interno del gruppo.
Intervento delle autorità
La polizia postale, la Squadra mobile della questura di Trieste e la polizia locale sono al corrente di questi fatti. Tuttavia, la frequenza con cui gli annunci continuano a comparire indica una mancanza di controllo efficace. La difficoltà nel monitorare costantemente i social network e nel tracciare i responsabili complica l’intervento delle autorità.
La crescita del fenomeno
Dopo i primi due post, altri quattro annunci sono apparsi. Questi annunci sono stati pubblicati da utenti con nomi simili, suggerendo una strategia coordinata. Secondo le fonti, la cocaina in vendita non è limitata a Udine; la domanda sembra poter essere soddisfatta anche in altre località, tra cui Trieste. “Aprono il profilo, trovano acquirenti e poi lo chiudono,” ha affermato una fonte locale, evidenziando la velocità con cui questi venditori operano.
Le conseguenze per la comunità
Questo fenomeno rappresenta un serio problema per la sicurezza pubblica e la tranquillità della comunità. Il facile accesso alle droghe tramite i social network può avere gravi conseguenze, soprattutto per i giovani. Inoltre, la presenza di tali annunci in gruppi pubblici mina la fiducia degli utenti verso queste piattaforme, che dovrebbero invece essere spazi sicuri per il commercio legale.
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