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Cronaca & Attualità

Monfalcone, 1,45 milioni per il nuovo argine marittimo

Monfalcone riceverà 1,45 milioni di euro per rifare l’argine marittimo, proteggendo la SVOC e l’Associazione Pescatori. Lavori programmati per giugno 2025, snellite le procedure di intervento

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L'assessore regionale Sebastiano Callari (secondo da destra) alla presentazione dei contributi per la realizzazione delle opere a Monfalcone - Monfalcone, 1,45 milioni per il nuovo argine marittimo
L'assessore regionale Sebastiano Callari (secondo da destra) alla presentazione dei contributi per la realizzazione delle opere a Monfalcone

Monfalcone, una cittadina strategicamente posizionata sulla costa adriatica, riceverà un significativo finanziamento di 1,45 milioni di euro per il rifacimento del suo argine marittimo. Questo intervento è fondamentale per la Società Vela Oscar Cosulich (SVOC) e l’Associazione Pescatori, due importanti realtà locali che operano su questo tratto di mare. La notizia è stata annunciata dall’assessore regionale al Patrimonio e demanio, Sebastiano Callari, durante una conferenza stampa tenutasi presso il municipio di Monfalcone.

Un intervento necessario e tempestivo

Il finanziamento destinato alla realizzazione delle nuove opere a mare dell’argine demaniale è stato assegnato al Comune di Monfalcone, che eseguirà i lavori mediante l’istituto della delegazione amministrativa intersoggettiva. Le opere consisteranno nel posizionamento di palancole metalliche tirantate e rivestite in calcestruzzo per una lunghezza di circa 200 metri. Queste strutture saranno in grado di resistere alla corrosione dell’acqua salata, un aspetto cruciale per garantire la durabilità dell’argine.

L’importanza della protezione costiera e i benefici per la comunità locale

La necessità di questo intervento è stata evidenziata dalle forti mareggiate dello scorso novembre, che hanno causato ingenti danni sul territorio regionale. Tali eventi hanno messo in luce la vulnerabilità delle aree demaniali marittime, già oggetto di monitoraggio da parte delle autorità locali. L’intervento non solo riparerà i danni esistenti, ma migliorerà anche la resilienza della costa contro future tempeste.

Oltre al finanziamento principale, la SVOC riceverà un contributo diretto di 150.000 euro per il rifacimento della banchina danneggiata dal maltempo. Marco Centini, presidente della SVOC, che conta circa 800 soci, ha espresso il suo plauso alla Regione e al Comune per il supporto ricevuto. Questo intervento rappresenta un passo avanti significativo per la protezione e il miglioramento delle infrastrutture marittime locali.

Snellimento delle procedure di intervento

Un altro aspetto rilevante annunciato da Callari è l’introduzione di una nuova funzione nella declaratoria regionale. Questa modifica permetterà al Servizio Patrimonio e Demanio di svolgere direttamente lavori pubblici su proprietà demaniali, snellendo e accelerando le procedure di intervento. Questa innovazione normativa rappresenta un importante progresso nella gestione delle risorse pubbliche e nella realizzazione di infrastrutture strategiche.

Cronoprogramma dei lavori

Il cronoprogramma prevede la progettazione delle opere entro giugno e l’avvio dei lavori subito dopo la Barcolana 2025, una delle più importanti regate veliche internazionali che si svolge ogni anno nel golfo di Trieste. Questo tempismo permetterà di minimizzare l’impatto dei lavori sulle attività nautiche locali, garantendo al contempo una rapida realizzazione delle infrastrutture necessarie.

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