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Sequestro da 300 kg di sigarette di contrabbando al porto di Trieste

Sigarette nascoste tra tovaglie alimentari: il sequestro messo a segno dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli

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Sigarette di contrabbando
Sigarette di contrabbando ( © Depositphotos)

TRIESTE – La Guardia di Finanza, in collaborazione con il Reparto Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, ha portato a termine un’operazione decisiva nel porto di Trieste. Il blitz, effettuato all’interno di due semirimorchi provenienti dalla Turchia e diretti a Birmingham (Inghilterra), ha portato al sequestro di circa 300 chilogrammi di sigarette di contrabbando. Questo ingente carico era celato all’interno di scatoloni avvolti da tovaglie alimentari monouso, destinate a mascherare la merce.

Un carico ben camuffato

Gli agenti hanno scoperto che i pacchetti di sigarette erano stati abilmente nascosti all’interno di scatoloni che, a prima vista, sembravano contenere solo tovaglie. Ogni scatolone ne conteneva dieci, con le sigarette imballate in modo da sembrare rigide al tatto, proprio come un normale pacchetto di tovaglie. Il packaging utilizzato per il contrabbando, infatti, era così ben studiato che le sigarette si celavano perfettamente, sfuggendo inizialmente ai controlli.

Il sequestro delle sigarette ha impedito un danno notevole per l’erario, quantificabile in quasi 70.000 euro. Inoltre, è stata evitata una perdita di profitti illeciti che si sarebbe potuta aggirare sui 140.000 euro, se le sigarette fossero state immesse nel mercato nero. Le autorità hanno sottolineato l’importanza di questa operazione per prevenire danni economici e sociali.

Pericoli per la salute pubblica

Le sigarette sequestrate appartenevano alla categoria delle “illicit whites” o “cheap whites”, ovvero prodotti privi delle autorizzazioni normative per la commercializzazione nel mercato unionale. Questi prodotti presentano elevati livelli di catrame, nicotina e monossido di carbonio, oltre alla presenza di altri elementi nocivi non conformi agli standard di sicurezza. La loro distribuzione potrebbe rappresentare un grave rischio per la salute pubblica.

Le dichiarazioni delle autorità

Il portavoce della Guardia di Finanza ha dichiarato: «Il sequestro ha avuto un impatto cruciale, non solo per evitare danni economici all’erario, ma anche per proteggere la salute dei consumatori. Le sigarette di contrabbando sono un grave rischio, poiché spesso non rispettano le normative sanitarie e di sicurezza». Le operazioni di questo tipo rimangono una priorità per le forze dell’ordine e le autorità fiscali, che continuano a intensificare i controlli per prevenire il traffico illecito di prodotti.

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