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Economia & Lavoro

Vendemmia 2024: sfide e speranze tra le vigne del Friuli-Venezia Giulia

L’annata vitivinicola 2024 in Friuli-Venezia Giulia presenta sfide climatiche e speranze, con una vendemmia anticipata e diversificata

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Vendemmia - Vendemmia 2024
Vendemmia ( © Depositphotos)

L’annata vitivinicola 2024 in Friuli-Venezia Giulia si presenta come un mosaico di sfide climatiche e speranze agronomiche. Come sosteneva il compianto enologo Pietro Pittaro, “una vendemmia si giudica solo quando il vino è nella bottiglia”. Un concetto che mai come quest’anno risuona con particolare rilevanza, dato che le condizioni meteo hanno variato notevolmente da zona a zona, rendendo difficile fare previsioni certe sia sulla qualità che sulla quantità della produzione.

Un’annata segnata dalle piogge intense

La primavera e l’inizio dell’estate del 2024 sono stati caratterizzati da piogge abbondanti e costanti, un fattore che ha messo a dura prova i viticoltori della regione. Marco Malison, responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Fvg, sottolinea come queste condizioni abbiano reso necessarie frequenti e intense operazioni di difesa antiperonosporica. Le varietà che hanno subito la fioritura durante questi periodi di pioggia hanno mostrato segnali di cascola fiorale e problemi di allegagione, portando a grappoli più spargoli e una conseguente riduzione della produzione. Tuttavia, questi stessi grappoli spargoli presentano un vantaggio: sono meno suscettibili ad attacchi di altre malattie fungine durante la fase di maturazione.

Situazioni differenziate tra i vigneti

La situazione nei vigneti del Friuli-Venezia Giulia è però estremamente diversificata. Dove l’allegagione si è svolta regolarmente, i vigneti mostrano una produzione più che soddisfacente, soprattutto in varietà produttive come la Glera, utilizzata per il Prosecco. Qui, i vigneti presentano un carico di uva che promette bene, soprattutto dopo le ultime settimane caratterizzate da temperature elevate, che hanno accelerato la maturazione dei grappoli. Questo processo è stato così rapido che in tutta la regione si registra un’anticipazione della maturazione di qualche giorno rispetto alla media degli ultimi anni.

Le incertezze quantitative della vendemmia 2024

Fare una stima precisa della quantità di produzione per il 2024 è ancora difficile. Coldiretti riferisce che i vigneti del medio Friuli e del pordenonese, già duramente colpiti da grandinate nell’estate del 2023, continuano a manifestare un calo produttivo anche quest’anno. La situazione è complicata ulteriormente dai recenti temporali che hanno causato danni significativi nei vigneti del goriziano. Sul resto del territorio regionale, invece, la vendemmia 2024 sembra rientrare in quella che viene definita una normalità produttiva.

Speranze per le prossime settimane

Ad oggi, le uve della regione si presentano in buono stato sanitario, ma per una valutazione qualitativa definitiva sarà necessario attendere ancora un paio di settimane. La speranza è che le temperature si abbassino leggermente e che arrivino alcune piogge ben dosate per permettere soprattutto alle varietà bianche più tardive e alle uve rosse di completare in modo ottimale la maturazione.

Una vendemmia sotto osservazione

Mentre i viticoltori del Friuli-Venezia Giulia guardano con apprensione e speranza alle prossime settimane, è chiaro che l’annata 2024 rappresenterà una vera e propria prova di resistenza per molti di loro. La natura si è dimostrata, ancora una volta, una variabile imprevedibile, e il successo di questa vendemmia dipenderà non solo dalle condizioni climatiche future ma anche dall’abilità e dall’esperienza di chi ogni giorno si occupa della terra e delle vigne.

Solo quando il vino sarà nelle bottiglie, si potrà finalmente giudicare questa annata: una vendemmia che, indipendentemente dall’esito finale, resterà impressa nella memoria dei viticoltori del Friuli-Venezia Giulia come un esempio di come la natura possa mettere alla prova l’ingegno umano.

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