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Cronaca & Attualità

Segnaletica bilingue Italiano-Friulano nell’83% dei comuni

L’83% dei comuni friulanofoni in Friuli Venezia Giulia adotta la segnaletica bilingue italiano-friulano. L’ARLeF supporta la corretta applicazione della normativa e promuove un bando per la cartellonistica bilingue.

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Segnaletica in italiano-friulano
Segnaletica in italiano-friulano (© Arlef)

L’83% dei comuni del territorio friulanofono in Friuli-Venezia Giulia ha adottato la segnaletica stradale bilingue in italiano e friulano, in linea con le norme europee per la tutela delle lingue minoritarie. Nello specifico, il 91% dei comuni dell’ex provincia di Udine, il 73% di quella di Pordenone e il 75% di quella di Gorizia hanno implementato questa segnaletica.

Modello virtuoso di tutela linguistica

Il Friuli Venezia Giulia si distingue come una delle regioni più virtuose nell’Unione Europea per l’integrazione della segnaletica bilingue, non solo per il friulano, ma anche per le aree dove si parlano lo sloveno e il tedesco. L’ARLeF (Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane) svolge un ruolo fondamentale nel supporto e nella consulenza per garantire l’uso corretto della lingua friulana nella segnaletica e cartellonistica.

L’ARLeF offre supporto linguistico a enti locali e aziende coinvolte nella realizzazione della segnaletica in lingua friulana. Sul sito ufficiale dell’ARLeF, è disponibile una pagina con esempi di segnaletica corretta ed errata, oltre all’elenco dei toponimi ufficiali approvati in friulano. Questa risorsa è pensata per facilitare l’implementazione della segnaletica bilingue, garantendo la corretta applicazione della normativa.

Bando ARLeF per la cartellonistica bilingue

L’ARLeF ha recentemente emanato un bando destinato agli enti locali per la realizzazione di cartellonistica bilingue esterna, informativa o turistica, e per i supporti visivi sui mezzi di trasporto. Il bando, aperto fino al 16 settembre, mira a promuovere ulteriormente la lingua friulana nel territorio, sostenendo le realtà locali nell’applicazione delle normative di tutela linguistica.

Il presidente dell’ARLeF, Eros Cisilino, ha sottolineato l’importanza del bilinguismo visivo, non solo come obbligo di legge, ma come strumento di promozione dell’identità storica e linguistica del territorio. Il plurilinguismo rappresenta un potente mezzo di valorizzazione turistica, capace di rafforzare il senso di appartenenza e riconoscibilità dei luoghi.

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