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Vaiolo delle scimmie in FVG, monitoraggio costante e nessun pericolo immediato

La situazione del vaiolo delle scimmie in Friuli-Venezia Giulia è sotto controllo, con 17 casi registrati dal 2022, nessuno del ceppo aggressivo. Disponibili 107 dosi di vaccino IMVANEX e 23 di JYNNEOS. La prevenzione rimane fondamentale

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Virus del vaiolo delle scimmie
Virus del vaiolo delle scimmie (© Depositphotos)

In Friuli-Venezia Giulia, il vaiolo delle scimmie (Mpox) continua a essere sotto stretta sorveglianza, e le autorità sanitarie locali assicurano che la situazione è attualmente stabile. Dal maggio 2022, quando è stato attivato il sistema di monitoraggio, sono stati rilevati 17 casi totali, con solo 4 casi registrati nel 2024, come evidenziato dall’assessore alla salute Riccardo Riccardi . Di rilievo è il fatto che nessuno dei casi registrati appartiene al ceppo più aggressivo (Clade I) della malattia, noto per la sua maggiore trasmissibilità e pericolosità.

Importanza del sequenziamento genomico

Il Servizio Sanitario Regionale, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha implementato un sistema avanzato di raccolta dati, noto come GMI (Global Monkeypox Information), che permette un monitoraggio preciso e puntuale della situazione. Grazie a sequenziamenti genomici accurati, i laboratori per le malattie infettive della regione sono in grado di identificare rapidamente la tipologia di virus presente nei pazienti, garantendo così una risposta tempestiva e adeguata.

Vaccini disponibili e strategie di prevenzione

Dal 2022, sono disponibili in regione 107 fiale del vaccino IMVANEX e 23 fiale del vaccino JYNNEOS. Questi vaccini sono offerti alle categorie considerate a rischio dal Ministero della Salute, che includono, tra gli altri, il personale di laboratorio e i soggetti maschi che hanno avuto comportamenti a rischio nei tre mesi precedenti. La disponibilità di vaccini è ritenuta sufficiente per far fronte a eventuali emergenze, ma potrà essere aumentata in caso di necessità.

Educazione e prevenzione: una priorità per la Regione

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha messo a disposizione un opuscolo informativo per la popolazione, fornendo dettagli chiari e aggiornati su come prevenire il contagio e quali sono i sintomi a cui prestare attenzione. La prevenzione rimane la migliore arma contro la diffusione del virus, soprattutto considerando la possibilità di trasmissione attraverso contatti stretti o rapporti sessuali non protetti.

I ceppi del virus e la trasmissione

Il virus del vaiolo delle scimmie presenta due ceppi distinti. Il ceppo meno aggressivo richiede un contatto stretto con i fluidi corporei o con lesioni cutanee per essere trasmesso, mentre il ceppo più aggressivo può diffondersi anche attraverso l’inalazione di goccioline respiratorie. Nonostante i sintomi del Mpox siano generalmente lievi, con una risoluzione spontanea della malattia in 2-4 settimane, è fondamentale che la popolazione sia consapevole delle modalità di trasmissione per proteggersi adeguatamente.

La storia del Mpox e l’attuale scenario globale

Il vaiolo delle scimmie non è una novità sul panorama internazionale. Già nel 2003, un focolaio si era verificato negli Stati Uniti, seppur limitato a casi “importati”. L’OMS ha dichiarato l’emergenza globale nel 2022, con nuovi focolai che continuano a emergere in alcune aree dell’Africa centrale. Il Friuli-Venezia Giulia rimane vigile, seguendo le linee guida internazionali per prevenire la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica.

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