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Salute, vaccino gratuito contro Dengue e bronchiolite per i bambini

La Regione Friuli-Venezia Giulia lancia una campagna di vaccinazione gratuita contro la Dengue per i residenti che hanno già contratto il virus e un’immunizzazione contro la bronchiolite RSV per neonati e bambini fino a 6 mesi, stanziando fondi specifici

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Vaccinazione
Vaccinazione (© Depositphotos)

La Regione Friuli-Venezia Giulia, su proposta dell’assessore alla salute Riccardo Riccardi, introduce due importanti iniziative sanitarie: la vaccinazione gratuita contro la Dengue per i residenti che hanno già contratto il virus e l’immunizzazione contro la bronchiolite per i neonati e i bambini nei primi sei mesi di vita. Questi provvedimenti, recentemente approvati dalla Giunta regionale, rappresentano una risposta mirata a specifiche emergenze sanitarie, con l’obiettivo di proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.

Vaccinazione anti-Dengue, una difesa essenziale per i residenti

La Dengue, una malattia virale trasmessa dalle zanzare, è sempre più presente anche in regioni non tradizionalmente endemiche come il Friuli-Venezia Giulia. Con l’aumento dei casi importati, la Giunta regionale ha deciso di offrire una vaccinazione gratuita ai residenti che hanno già contratto il virus. Questa misura è stata presa in seguito alle preoccupanti evidenze scientifiche che indicano un rischio maggiore di sviluppare forme gravi della malattia, come la Dengue emorragica, in caso di reinfezione.

Nel 2023 sono stati diagnosticati 5 casi di Dengue in Friuli-Venezia Giulia, un numero che è salito a 11 nei primi sei mesi del 2024. Tutti i casi erano importati da aree endemiche, ma il rischio di un’ulteriore diffusione ha spinto le autorità regionali a intervenire con misure preventive efficaci.

Ripartizione delle risorse per la vaccinazione anti-Dengue

Per garantire la copertura della campagna di vaccinazione, la Giunta ha stanziato una somma totale di 5.000,00 euro, distribuita tra le tre Aziende Sanitarie regionali in base alla popolazione residente: 2.200,00 euro all’ASUFC, 1.500,00 euro all’ASUGI e 1.300,00 euro all’ASFO. Questa ripartizione assicura che i residenti di tutte le aree della regione possano accedere a questa importante protezione sanitaria.

Bronchiolite da Virus Respiratorio Sinciziale (RSV), nuova campagna di immunizzazione

Accanto alla vaccinazione anti-Dengue, la Giunta regionale ha anche approvato un piano di immunizzazione contro la bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (RSV) per i neonati e i bambini nei primi sei mesi di vita. Questo virus rappresenta una delle principali cause di infezioni respiratorie gravi nei bambini piccoli, con un alto tasso di ospedalizzazione.

L’efficacia del monoclonale Nirsevimab

Il cuore di questa nuova campagna di prevenzione è l’utilizzo del Nirsevimab, un anticorpo monoclonale che ha dimostrato di ridurre dell’80% le infezioni da RSV che richiedono assistenza medica e del 77% quelle che portano all’ospedalizzazione. Questa innovazione è stata accolta con entusiasmo dalle società scientifiche per il suo potenziale impatto positivo sulla sanità pubblica, in particolare per i neonati.

Modalità di somministrazione e copertura finanziaria

Il protocollo operativo approvato prevede che tutti i neonati siano immunizzati prima della dimissione dal reparto maternità, durante la stagione epidemica, che va dal 30 settembre 2024 al 31 marzo 2025. Inoltre, i lattanti fino a 6 mesi all’inizio della stagione epidemica riceveranno la profilassi dai servizi di vaccinazione. Anche i bambini tra i 6 e i 24 mesi con fattori di rischio specifici saranno inclusi in questa campagna preventiva.

Per sostenere questa iniziativa, sono stati stanziati 900.000 euro, suddivisi come segue: 370.000 euro all’ASUFC, 185.000 euro all’ASUGI, 260.000 euro all’ASFO e 85.000 euro all’IRCCS Burlo. Questi fondi garantiranno la copertura necessaria per proteggere i neonati e i bambini piccoli dalle gravi conseguenze del virus RSV.

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