Eventi & Cultura
Gorizia si trasforma in palcoscenico multimediale con In\Visible Cities 2024
Tra gialli interattivi, performance artistiche e installazioni multimediali, il festival offrirà un’esperienza unica dal 28 al 29 agosto
Gorizia si prepara a ospitare la decima edizione di In\Visible Cities, un festival urbano multimediale che si svolgerà dal 28 al 29 agosto 2024. Questo evento, organizzato dall’associazione Quarantasettazeroquattro e sostenuto da diversi enti locali, promette di offrire un’esperienza unica e coinvolgente, con una serie di iniziative che esplorano la storia, la cultura e le sfide del confine goriziano.
“Gorizia Cold Case”
Il festival si apre mercoledì 28 agosto con “Gorizia Cold Case”, una produzione innovativa creata da Quarantasettezeroquattro in collaborazione con Karakorum teatro. Dalle 16 alle 19, i partecipanti avranno la possibilità di trasformarsi in detective attraverso l’uso di uno smartphone e dell’app di messaggistica Telegram. Ogni spettatore sarà coinvolto in un giallo che si snoda tra le strade di Gorizia, esplorando la città e risolvendo enigmi grazie a indizi forniti direttamente sul proprio dispositivo.
Stefano Beghi e Riccardo Tabilio, ideatori del progetto, spiegano che l’obiettivo è trasformare una visita turistica in un’esperienza artistica e ludica, che permette ai partecipanti di scoprire le contraddizioni e i segreti della città di confine attraverso una narrazione avvincente e un design sonoro immersivo.
Il talk “Lungo la Linea”: esplorare il confine goriziano
Alle 18 del 28 agosto, il giardino Farber ospiterà il talk “Lungo la linea. Raccontare il confine”. Questo incontro si propone di esplorare come narrativi storiche e personali possono contribuire a una comprensione più profonda delle aree di confine, in particolare tra Gorizia e Nova Gorica.
Andrea Bellavite, Giustina Selvelli e Riccardo Tabilio discuteranno le sfide e le opportunità nel raccontare la complessità di una zona di frontiera che ha visto trasformare barriere in ponti di connessione. Il talk offrirà spunti su come le parole e i punti di osservazione influenzano la narrazione delle vicende familiari e storiche di questi territori.
“Il cielo in due”: un’installazione multimediale di coraggio
Sempre il 28 agosto, dalle 17 alle 18, i visitatori potranno esplorare “Il cielo in due. Storie di coraggio sui muri”, un’installazione multimediale che ha coinvolto 400 studenti delle scuole superiori di Udine e Gorizia. Questo progetto, realizzato da Invasioni Creative, racconta storie di coraggio legate a muri simbolici, come il Muro di Berlino e la Guerra Fredda, mettendo in luce le connessioni tra il passato e l’attualità attraverso un racconto sonoro e visuale.
Le performance di Per-Forma
Il secondo giorno del festival, il 29 agosto, sarà dedicato a “Gorizia Cold Case” e alle restituzioni della residenza artistica Per-Forma. Quest’ultimo progetto mira a valorizzare il legame tra il settore tessile e il territorio goriziano attraverso una combinazione di ricerca storica e espressioni artistiche contemporanee.
Le performance inizieranno alle 17.30 con “Cresciuti nella bambagia”, un’installazione sonora che reinterpreta interviste a operaie del cotonificio Brunner/Tognella. Seguirà alle 19 la performance di danza e moda “Pearl III”, che esplora la storia del merletto goriziano. Alle 20.30, “Il filo del racconto” offrirà un’interazione tra musica e pittura digitale, evocando le figure femminili che hanno contribuito alla storia di Gorizia.
Informazioni utili
Gli eventi di In\Visible Cities sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Si consiglia di prenotare tramite WhatsApp o SMS al 328 8535125, specificando nome, cognome, spettacolo e numero di biglietti. Eventuali modifiche agli orari o alle location saranno comunicate sui canali social e via messaggio agli iscritti.
Un festival di innovazione e cultura
In\Visible Cities rappresenta una manifestazione significativa di innovazione culturale, che unisce arte, storia e tecnologia per offrire un’esperienza immersiva e riflessiva. Con la partecipazione di artisti e pensatori di rilievo, il festival non solo celebra il patrimonio culturale di Gorizia ma invita anche i partecipanti a esplorare e riflettere sul significato di confine e identità.
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