Economia & Lavoro
La crescita del terziario in Friuli-Venezia Giulia: segnali positivi dal secondo trimestre 2024
Il secondo trimestre 2024 segna un miglioramento significativo dei ricavi e della fiducia delle imprese, con segnali positivi anche sul fronte del credito e dell’occupazione.
Il terziario del Friuli-Venezia Giulia mostra segnali di ripresa e crescita nel secondo trimestre del 2024, secondo l’Osservatorio curato per Confcommercio Fvg da Format Research. Questo report evidenzia non solo una rinnovata fiducia delle imprese nella propria attività, ma anche un incremento generale dei ricavi, che si riflette in un panorama economico più positivo rispetto ai primi mesi dell’anno.
Un secondo trimestre di ripresa
Il report di Format Research dipinge un quadro confortante per il terziario regionale. Dopo un inizio d’anno incerto, il secondo trimestre ha visto un aumento della fiducia delle imprese sia rispetto all’andamento generale dell’economia sia alla propria attività specifica. Pierluigi Ascani, direttore scientifico di Format Research, sottolinea come questo ottimismo sia supportato dai dati economici positivi: aumento dei ricavi e un miglioramento del quadro occupazionale sono tra i principali indicatori di una ripresa stabile.
L’assestamento di bilancio in Regione, il più imponente mai visto, ha giocato un ruolo cruciale. Il presidente regionale di Confcommercio, Gianluca Madriz, insieme ai presidenti provinciali Fabio Pillon, Antonio Paoletti e Giovanni Da Pozzo, ha espresso soddisfazione per l’attenzione riservata ai comparti economici della regione. I prossimi mesi, inoltre, saranno determinanti per l’introduzione di nuove norme sul commercio, con l’assessore Bini pronto a presentare proposte alle forze politiche.
Domanda e offerta di credito: tendenze positive
Nel secondo trimestre 2024, la domanda di credito da parte delle imprese del terziario è aumentata, con un 61,5% delle aziende che hanno richiesto prestiti per esigenze di liquidità e cassa, e un 6,8% per la ristrutturazione del debito. Anche se la percentuale di imprese che hanno cercato credito per investimenti è leggermente diminuita, la situazione generale sembra migliorare. La qualità del credito sta progressivamente migliorando, con un abbassamento dei costi e un allungamento delle durate dei prestiti, benché il costo del credito rimanga ancora elevato rispetto agli standard pre-pandemia.
Il miglioramento si estende anche agli “altri costi” del credito, come le spese di istruttoria, con il Friuli-Venezia Giulia che registra un dato migliore rispetto alla media nazionale. Inoltre, le garanzie richieste dalle banche sono in calo, contribuendo a rendere il credito più accessibile per le imprese locali.
Stabilità dei prezzi e prospettive future
Nonostante il miglioramento generale, la situazione dei prezzi praticati dai fornitori rimane stabile. Questo aspetto riflette una certa criticità che caratterizzerà l’intero 2024, ma le aspettative indicano una performance più solida rispetto alla media nazionale. La capacità delle imprese di fare fronte alle necessità finanziarie è migliorata, suggerendo una maggiore resilienza economica nel panorama locale.
Un futuro di ottimismo moderato
Il secondo trimestre del 2024 porta con sé una serie di segnali positivi per il terziario del Friuli-Venezia Giulia. L’aumento della fiducia delle imprese, la crescita dei ricavi e i miglioramenti nel campo del credito suggeriscono un recupero dopo un periodo di incertezze. Tuttavia, rimangono sfide legate ai costi e alla stabilità dei prezzi che richiederanno attenzione.
L’assestamento di bilancio regionale e le prossime riforme normative sul commercio rappresentano opportunità cruciali per consolidare questa ripresa e sostenere la crescita a lungo termine. Con l’auspicio che queste tendenze positive continuino, il futuro economico del Friuli-Venezia Giulia appare promettente, sebbene con una cautela necessaria per affrontare le sfide rimaste.
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