Cronaca & Attualità
Dopo 63 anni risolto il mistero della scomparsa di Vincenzo Chiaranda
Il corpo di Vincenzo Chiaranda, alpinista friulano scomparso nel 1959, identificato dopo un lungo lavoro di ricerca cilena
Dopo oltre sei decenni, è stato finalmente risolto il mistero della scomparsa di Vincenzo Chiaranda, l’alpinista friulano scomparso nel 1959 durante una spedizione sul Mercedario, una montagna di 6.770 metri nelle Ande argentine. La svolta è arrivata grazie ai giovani esploratori cileni Horacio Ritter e Erick Pizarro, che hanno dedicato due anni a identificare un corpo ibernato scoperto casualmente nel gennaio 2022.
Il ritrovamento del corpo e le indagini
Il corpo ibernato di Chiaranda è stato rinvenuto con una piccozza, una macchina fotografica e un orologio. Ritter e Pizarro, incuriositi dal ritrovamento, hanno avviato un’indagine approfondita per risalire all’identità dell’alpinista. Le loro ricerche si sono concluse con successo lo scorso anno, portandoli a identificare il corpo e a contattare i familiari di Chiaranda in Italia. La scoperta è stata recentemente resa pubblica dal Messaggero Veneto.
Chi era Vincenzo Chiaranda?
Vincenzo Chiaranda, nato nel 1909 a Grizzo di Montereale, era un alpinista esperto, ristoratore e documentarista. Dopo aver vissuto in Bulgaria e in Svizzera, si trasferì a Santiago del Cile con il fratello Angelo, dove aprirono un ristorante di successo. Grande appassionato di montagna, Chiaranda scalò l’Aconcagua nel 1953 e l’Ojo de Salado nel 1956, dimostrando il suo coraggio e la sua passione per l’alpinismo. La scalata del Mercedario nel 1959 fu purtroppo l’ultima impresa.
Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook
You must be logged in to post a comment Login