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Economia & Lavoro

Contributo regionale: 3 mln per sostituire vecchi generatori di calore

Il Friuli-Venezia Giulia stanzia 3 milioni di euro per incentivare la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento domestico con soluzioni più ecologiche. Il bando è aperto dal 3 ottobre al 4 novembre 2024

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Impianto di riscaldamento domestico - Contributo regionale di 3 mln per sostituire i vecchi generatori di calore
Impianto di riscaldamento domestico (© Depositphotos)

Il Friuli-Venezia Giulia si impegna per un ambiente più pulito, destinando 3 milioni di euro alla sostituzione di vecchi generatori di calore domestici con impianti più ecologici e performanti. Questa iniziativa mira a migliorare la qualità dell’aria e promuovere la transizione ecologica nella regione, rispondendo alla crescente necessità di ridurre le emissioni inquinanti provenienti dai sistemi di riscaldamento casalinghi.

Il contributo regionale: dettagli del bando

Il nuovo bando, presentato dall’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, prevede incentivi economici per i residenti che sostituiscono i loro vecchi generatori di calore a biomasse legnose con soluzioni più avanzate e sostenibili. Il contributo copre la dismissione di impianti obsoleti e l’acquisto di nuovi sistemi, come pompe di calore o generatori a biomassa combustibile solida con una classe di qualità uguale o superiore a 4 stelle.

Chi può beneficiare del contributo?

Il bando è rivolto a tutte le persone fisiche che possiedono immobili a uso residenziale in Friuli-Venezia Giulia. Grazie a una nuova convenzione con le Camere di Commercio e un dialogo attivo con i produttori di impianti, la platea dei beneficiari è stata ampliata. Ora, oltre alle caldaie, anche stufe e camini con una classe di qualità inferiore o uguale a 3 stelle possono essere sostituiti con il supporto del contributo regionale.

Le tempistiche e come presentare la domanda

Le domande per ottenere il contributo potranno essere presentate dal 3 ottobre al 4 novembre 2024 attraverso un sistema telematico innovativo sviluppato in collaborazione con Insiel. Questo strumento, pensato per facilitare l’accesso ai contributi, è il primo di una serie che verrà utilizzato anche per future linee contributive destinate alle persone fisiche.

Importi dei contributi e comuni coinvolti

Gli importi dei contributi variano in base alla localizzazione del richiedente. Nei 12 Comuni dove sono stati rilevati superamenti dei valori di benzo(a)pirene tra il 2019 e il 2023, il contributo può arrivare fino a 2.000 euro per stufe e camini e 4.000 euro per caldaie e pompe di calore. Negli altri Comuni, i massimali sono ridotti rispettivamente a 1.000 e 3.000 euro.

Un impegno per l’ambiente

L’iniziativa fa parte di un ampio piano regionale per la salvaguardia della qualità dell’aria, già delineato nell’ottobre 2023. Scoccimarro ha sottolineato l’importanza di questo contributo nel supportare la transizione ecologica senza ricorrere a sanzioni, ma incentivando i cittadini a fare scelte più sostenibili.

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