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60° Giro Ciclistico del Friuli-Venezia Giulia: tradizione, competizione e passione

Il 60° Giro Ciclistico del Friuli-Venezia Giulia è un evento internazionale che vede la partecipazione di 169 ciclisti da 29 squadre. Il vincitore della prima tappa è Matteo Malucelli. Prossime tappe: Ampezzo-Sauris, Codroipo-San Daniele, Sacile-Gorizia

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Le premiazioni del Giro ciclistico - 60° Giro Ciclistico del Friuli-Venezia Giulia: tradizione, competizione e passione
Le premiazioni del Giro ciclistico

Il Giro Ciclistico del Friuli-Venezia Giulia celebra quest’anno la sua 60ª edizione, un traguardo di rilevanza internazionale che consolida la regione come punto di riferimento per il ciclismo su strada. Organizzato dalla Libertas Ceresetto, l’evento è una grande occasione sportiva, capace di attrarre squadre e atleti da tutto il mondo.

Un evento di grande risonanza

Il 60° Giro Ciclistico del Friuli-Venezia Giulia è una delle competizioni più prestigiose nel panorama ciclistico europeo. Partito mercoledì 4 settembre da Palazzolo dello Stella, il giro ha visto la partecipazione di 169 ciclisti appartenenti a 29 squadre — 12 italiane e 17 straniere della categoria Elite/Under 23 e Continental — affrontare un percorso di 696 chilometri. La prima tappa, che si è conclusa a San Giorgio di Nogaro, ha visto vincitore l’italiano Matteo Malucelli, corridore del JCL Team Ukyo.

L’importanza del ciclismo per la regione

Durante la premiazione, il vicegovernatore Mario Anzil, con delega allo Sport, ha sottolineato l’importanza del ciclismo su strada per la regione, ricordando la lunga tradizione di campioni che il Friuli-Venezia Giulia ha coltivato. Ha inoltre ringraziato il presidente della Libertas Ceresetto, Andrea Cecchini, e tutto il team organizzativo per l’impegno profuso in un evento di tale portata.

“Il ciclismo è parte integrante della nostra identità sportiva”, ha affermato Anzil, ribadendo come la Regione continui a investire nello sport, con particolare attenzione alle associazioni dilettantistiche, fondamentali per trasmettere ai giovani valori come disciplina e lavoro di squadra.

Un forte legame tra sport e territorio

La presenza del campione del mondo di inseguimento su pista Jonathan Milan e del presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin durante le premiazioni a San Giorgio di Nogaro ha rafforzato il legame tra il territorio e questo evento sportivo di caratura internazionale. Il Giro rappresenta un’opportunità per i giovani atleti di mettersi alla prova, ma anche una vetrina per il Friuli-Venezia Giulia sul panorama sportivo globale.

Il vicegovernatore Mario Anzil alle premiazioni del giro ciclistico con il campione Jonathan Milan

Il vicegovernatore Mario Anzil alle premiazioni del giro ciclistico con il campione Jonathan Milan

Prossime tappe

Il Giro prosegue con altre emozionanti tappe: oggi si correrà l’Ampezzo-Sauris, venerdì sarà la volta della Codroipo-San Daniele, e sabato la corsa si concluderà con la Sacile-Gorizia. Ciascuna di queste tappe attraversa paesaggi mozzafiato, offrendo agli atleti un’esperienza unica non solo dal punto di vista sportivo, ma anche naturalistico.

Il lutto per Simone Roganti

Il vicegovernatore Anzil ha voluto anche esprimere il cordoglio dell’amministrazione regionale per la scomparsa del giovane ciclista Simone Roganti, membro del team MG.K Vis Colors for Peace, squadra che ha dovuto ritirarsi dal Giro a causa di questa tragica perdita. Un gesto che ha toccato profondamente l’intero mondo del ciclismo, sottolineando quanto sia forte il senso di comunità all’interno di questo sport.

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