Seguici su

Economia & Lavoro

Il Friuli-Venezia Giulia brilla per sicurezza sul lavoro: dati e analisi

Il Friuli-Venezia Giulia scala le classifiche per sicurezza sul lavoro, passando dalla zona arancione a quella bianca nel 2024

Avatar

Pubblicato

il

Infortunio sul lavoro - Sicurezza sul Lavoro
Infortunio sul lavoro ( © Depositphotos)

Il Friuli-Venezia Giulia, una delle regioni più belle e accoglienti d’Italia, si distingue anche per la sua eccellenza in materia di sicurezza sul lavoro. Recenti studi hanno confermato che la regione ha compiuto un significativo salto in avanti rispetto al 2023, passando dalla zona arancione alla zona bianca. Questo miglioramento si riflette in un’incidenza di mortalità sul lavoro tra le più basse a livello nazionale.

La sicurezza sul lavoro in Friuli-Venezia Giulia

Nel corso dei primi sette mesi del 2024, solo sette decessi sul lavoro sono stati registrati in Friuli-Venezia Giulia. Questo risultato colloca la regione in una posizione di rilievo per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, con un’incidenza di mortalità di 13,5 morti per milione di occupati, ben al di sotto della media nazionale di 18,7. Tuttavia, nonostante questo progresso, è importante notare che ci sono stati segnalati lievi aumenti nel numero complessivo delle denunce di infortunio.

Disparità provinciali nella sicurezza

Non tutte le province del Friuli-Venezia Giulia sono ugualmente brillanti quando si tratta di sicurezza sul lavoro. Udine e Trieste sono le uniche province che si trovano in zona bianca. Udine è all’88esimo posto su 98 province italiane, con un indice di incidenza sugli occupati pari a 8,8 e due casi registrati fino al 31 luglio 2024. Trieste, con un indice di incidenza di 9,9, occupa il 86esimo posto e ha registrato un solo caso nello stesso periodo.

In contrasto, Gorizia si colloca in zona gialla e si trova al 59esimo posto con un indice di incidenza di 17,7 e un caso registrato. La situazione è meno favorevole a Pordenone, che è in zona arancione e si trova al 43esimo posto con un indice di incidenza di 22,2 e tre casi registrati.

Cos’è l’incidenza degli infortuni?

L’incidenza degli infortuni mortali rappresenta il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una determinata area per ogni milione di occupati presenti. Questo indice è cruciale per confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni e province, anche se esse presentano una popolazione lavorativa differente.

Il panorama nazionale della sicurezza sul lavoro

A livello nazionale, 577 sono le vittime sul lavoro in Italia fino a luglio 2024. Di queste, 440 sono decedute in occasione di lavoro, mentre 137 sono state vittime di incidenti in itinere. La Lombardia rimane la regione con il maggiore numero di vittime in occasione di lavoro (74), seguita da Emilia-Romagna (49) e Lazio (48).

Il settore delle Costruzioni continua a essere il più colpito, con 79 decessi. Seguono le Attività Manifatturiere (55), i Trasporti e Magazzinaggio (46) e il Commercio (32). La fascia d’età più colpita è quella tra i 55 e i 64 anni, con 148 decessi su un totale di 440.

Denunce di infortunio: un aumento lieve

Le denunce di infortunio totali sono aumentate del 1,7% rispetto a luglio 2023. Alla fine di luglio 2024, le denunce sono passate a 350.823, rispetto alle 344.897 dell’anno precedente. Questo incremento suggerisce una maggiore consapevolezza e trasparenza nella segnalazione degli incidenti sul lavoro.

Continua a leggere le notizie di Diario FVG e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

You must be logged in to post a comment Login

Tu cosa ne pensi?