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Obesità e benessere: Uniud cerca volontari per studio su dieta e esercizio

L’Università di Udine avvia una ricerca su dieta ed esercizio per uomini con obesità: aperte le iscrizioni ai volontari

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Uomo che si misura la pancia

L’Università degli Studi di Udine ha avviato un nuovo progetto di ricerca che si concentra su un tema di grande attualità: l’esercizio fisico e la dieta negli uomini adulti con obesità. Promosso dal Dipartimento di Medicina, lo studio è alla ricerca di volontari per esplorare l’efficacia di diverse combinazioni tra allenamento fisico e regime alimentare. L’iniziativa è parte del Corso di Laurea in Scienze Motorie ed è rivolta a uomini di età compresa tra i 20 e i 40 anni, con un indice di massa corporea (IMC) pari o superiore a 30 Kg/m². L’obiettivo è comprendere meglio il ruolo del movimento e dell’alimentazione nel migliorare la salute di chi è affetto da obesità.

I requisiti per partecipare

Il progetto si rivolge a uomini con obesità che non presentano gravi patologie cardiache, metaboliche, polmonari o osteo-articolari. Per aderire all’iniziativa, i volontari dovranno essere disponibili a sottoporsi a una serie di questionari e misurazioni, oltre a seguire un programma di intervento di 24 settimane. Durante questo periodo, riceveranno indicazioni specifiche su nutrizione e attività fisica, contribuendo così alla ricerca che punta a fare luce sull’effetto combinato e indipendente di questi due elementi.

Obiettivi del progetto

Il gruppo di ricerca, coordinato dal professor Stefano Lazzer dell’Università di Udine, mira a confrontare i risultati di due tipi di allenamento fisico e due approcci dietetici distinti su una serie di parametri. Tra questi, verranno analizzati:

  • La composizione corporea (grasso, massa muscolare, ecc.),
  • Le capacità fisiche,
  • I parametri ematici e muscolari.

Il confronto tra dieta e esercizio fisico è fondamentale per comprendere come questi interventi influenzino in modo diverso o combinato le persone con obesità. Lo studio vede anche la partecipazione dell’Università di Ferrara, con la professoressa Angelina Passaro alla guida di un team di ricerca che collaborerà con quello friulano.

Come candidarsi

Gli interessati a partecipare possono inviare la propria candidatura entro il 10 ottobre. È possibile farlo via e-mail all’indirizzo profitness.gemona@uniud.it, fornendo i propri dati personali, quali nome, cognome, peso e altezza (per il calcolo dell’IMC), e un recapito telefonico. In alternativa, è disponibile anche un modulo online al link: https://tinyurl.com/mrxsk5j4.

Il processo di selezione e le fasi della ricerca

I candidati selezionati saranno valutati inizialmente da un medico dello sport. Questa fase prevede diverse misurazioni, come peso, altezza e circonferenza vita, oltre alla compilazione di alcuni questionari e di un diario alimentare. I volontari saranno poi sottoposti a test fisici non invasivi, come la corsa o la camminata su tapis roulant, oltre ad analisi ematiche e muscolari.

Una volta completata questa fase, i partecipanti verranno suddivisi casualmente in quattro gruppi di studio:

  • Due gruppi dedicati all’esercizio fisico,
  • Due gruppi focalizzati sull’aspetto nutrizionale.

Per i gruppi assegnati all’allenamento fisico, i volontari dovranno svolgere esercizi tre volte alla settimana. Chi sarà inserito nei gruppi legati alla dieta, invece, dovrà seguire specifiche indicazioni nutrizionali: in un caso, l’apporto calorico sarà ridotto al 75% del fabbisogno energetico per tutta la settimana, mentre nell’altro caso i partecipanti assumeranno il 100% del fabbisogno per cinque giorni e solo il 25% nei restanti due giorni.

Una ricerca che mira al benessere

Il progetto dell’Università di Udine ha una durata complessiva di 24 settimane, durante le quali i partecipanti verranno monitorati regolarmente. I test iniziali verranno ripetuti dopo 12 settimane e alla fine dello studio, per valutare l’efficacia dei vari interventi. Questo approccio combinato tra esercizio fisico e dieta potrebbe portare a nuove scoperte su come migliorare la salute di chi soffre di obesità.

L’importanza di questa ricerca risiede nel fatto che l’obesità è un problema crescente a livello globale, con impatti significativi sulla salute e sulla qualità della vita delle persone. Capire come bilanciare alimentazione e movimento potrebbe rappresentare un passo importante per la gestione di questa condizione.

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