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Il triestino Giovanni Marchesich alle Olimpiadi degli Scacchi di Budapest

Giovanni Marchesich, giovane Maestro triestino, sarà membro del Team Fair Play alle Olimpiadi degli Scacchi di Budapest

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Gioco degli scacchi
Gioco degli scacchi ( © Depositphotos)

Giovanni Marchesich, ventenne scacchista di Trieste, si prepara a rappresentare l’Italia in un ruolo di grande responsabilità alle prossime Olimpiadi degli Scacchi, che si terranno a Budapest dal 10 al 23 settembre. Oltre al suo talento come Maestro di scacchi, Marchesich è stato scelto come uno dei 16 membri del Team Fair Play, un gruppo incaricato di vigilare sul rispetto delle norme anticheating durante la prestigiosa competizione internazionale.

Il ruolo del Team Fair Play nelle olimpiadi degli scacchi

La Commissione Fair Play, istituita dalla FIDE (Federazione Internazionale degli Scacchi), ha il compito di combattere il fenomeno del cheating, una piaga sempre più diffusa nel mondo degli scacchi agonistici. L’uso fraudolento di dispositivi elettronici per migliorare le performance di gioco rappresenta una minaccia per l’integrità delle competizioni, paragonabile al doping negli sport fisici. Il Team Fair Play, di cui Marchesich farà parte, avrà il delicato incarico di garantire che il torneo si svolga in un ambiente sicuro e privo di irregolarità.

Le competenze di Giovanni Marchesich

Nonostante la giovane età, Giovanni Marchesich vanta una carriera ricca di traguardi. Oltre a essere un Maestro di scacchi, è anche istruttore e arbitro regionale, dimostrando una conoscenza approfondita e una passione autentica per il gioco. Inoltre, Marchesich cura alcune rubriche periodiche di scacchi, condividendo le sue competenze con un pubblico più ampio. Il suo impegno nel promuovere il gioco e nel garantirne la correttezza lo rende una figura di riferimento nel panorama scacchistico italiano.

L’importanza della lotta al cheating negli scacchi

La FIDE ha chiarito la propria posizione nei confronti del cheating, sottolineando l’importanza di creare un ambiente competitivo in cui tutti i giocatori possano esprimere al meglio le proprie capacità senza il rischio di frodi. “Il presente e il futuro del nostro gioco dipendono dalla creazione di un ambiente in cui tutti i giocatori si sentano sicuri”, ha dichiarato la FIDE, ribadendo che la lotta contro il cheating è una priorità assoluta.

Nelle competizioni internazionali di alto livello, come le Olimpiadi degli Scacchi, è fondamentale garantire trasparenza e giustizia. Il panel di esperti del Team Fair Play, composto da professionisti provenienti da tutto il mondo, collaborerà strettamente con il team arbitrale per monitorare ogni fase del torneo.

Trieste fiera del suo campione

La partecipazione di Giovanni Marchesich alle Olimpiadi degli Scacchi come membro del Team Fair Play rappresenta un motivo di orgoglio per Trieste e per l’intero Friuli-Venezia Giulia. Questo giovane talento, con la sua dedizione e professionalità, porta in alto il nome della città, contribuendo alla promozione dei valori di correttezza e fair play che rendono il gioco degli scacchi uno sport nobile e affascinante.

Budapest: il cuore degli scacchi internazionali

Dal 10 al 23 settembre, Budapest sarà il centro mondiale degli scacchi, ospitando la 45ª edizione delle Olimpiadi. La capitale ungherese accoglierà le migliori squadre provenienti da ogni angolo del globo, pronte a sfidarsi in 11 turni di gioco. In questo contesto, la presenza di un team dedicato al fair play garantirà la legalità e la trasparenza della competizione, permettendo ai giocatori di concentrarsi esclusivamente sulla loro strategia e sulle loro mosse. Giovanni Marchesich sarà in prima linea in questa importante missione, contribuendo alla buona riuscita di uno degli eventi più attesi nel mondo scacchistico.

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