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Enzo Cainero, targa nel Famedio dei benemeriti di Udine

Enzo Cainero, dirigente sportivo e uomo di grande umanità, è stato iscritto nel Famedio dei benemeriti di Udine. Fedriga ha ricordato la sua eredità nello sport e nella promozione del Friuli-Venezia Giulia

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Il momento dello scoprimento della targa in memoria di Enzo Cainero alla presenza del governatore Fedriga e degli assessori Riccardi e Zilli - Enzo Cainero, targa nel Famedio dei benemeriti di Udine
Il momento dello scoprimento della targa in memoria di Enzo Cainero alla presenza del governatore Fedriga e degli assessori Riccardi e Zilli

UDINE – Ieri 9 settembre 2024, il nome di Enzo Cainero, figura chiave dello sport e del volontariato in Friuli-Venezia Giulia, è stato iscritto nel Famedio dei benemeriti della città di Udine. La cerimonia si è svolta nel cimitero monumentale del capoluogo friulano alla presenza del governatore Massimiliano Fedriga, degli assessori Riccardo Riccardi e Barbara Zilli, del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, e di altre autorità.

Un ricordo indelebile per le generazioni future

Nel suo discorso, Fedriga ha sottolineato come la targa dedicata a Cainero sia un simbolo duraturo del suo contributo alla comunità: “Le future generazioni avranno modo di chiedersi chi è stato Enzo Cainero e di scoprire la grandezza che ha dimostrato nella sua vita”. Il suo impegno nello sport, nel volontariato e nell’associazionismo ha lasciato un’impronta che continua a ispirare.

Il contributo al Giro d’Italia e alla promozione del Friuli

Uno dei tratti distintivi della carriera di Cainero è stato il suo impegno per portare il Giro d’Italia in Friuli-Venezia Giulia. Come ricordato dal governatore, grazie al suo lavoro, la corsa rosa tornerà nella regione per un intero weekend nel 2025. “Per noi è una doppia responsabilità: promuovere il Friuli tramite lo sport e onorare quanto Enzo Cainero ha fatto per la nostra terra”, ha aggiunto Fedriga.

L’eredità umana e professionale

L’assessore Riccardi ha descritto Cainero come “un grande dirigente sportivo” che ha dedicato la vita alla sua terra con umiltà e generosità. Ha elogiato il coraggio e la dedizione di Cainero, evidenziando il suo impegno per migliorare il Friuli. Anche Barbara Zilli ha voluto rendere omaggio all’aspetto umano di Cainero, ricordandolo come un “custode orgoglioso dell’identità della nostra terra” e sempre pronto a pensare al futuro della comunità.

Un’eredità che vive nel cuore del Friuli

La cerimonia di iscrizione di Enzo Cainero nel Famedio dei benemeriti di Udine è stata un’occasione per riflettere sull’importanza delle sue opere e sul lascito culturale e sportivo che ha lasciato alla regione. Cainero non è stato solo un dirigente sportivo, ma un uomo profondamente legato al Friuli-Venezia Giulia, alla sua gente e al suo futuro.

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