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“L’America di Irene. Storia di una friulana di frontiera” di Paola Treppo: un viaggio tra radici e futuro

Il libro di Paola Treppo, presentato a New York, esplora la vita di Irene Vittoria Monsutti, emigrata dal Friuli all’America. Il libro racconta una storia di speranza e identità, arricchita da documenti familiari e riflessioni sull’emigrazione. Un’importante narrazione che collega passato e presente, celebrando le radici italiane nel mondo

Selena Bernardi

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"L'America di Irene. Storia di una friulana di frontiera" di Paola Treppo: un viaggio tra radici e futuro
Paola Treppo

Nei giorni scorsi, la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di New York ha ospitato una serata di grande significato e emozione, dedicata alla presentazione del libro “L’America di Irene. Storia di una friulana di frontiera” della giornalista friulana Paola Treppo, pubblicato da Chiandetti Editore. Questo evento è stato organizzato dall’Eraple (Ente regionale Acli per i problemi dei lavoratori emigrati) e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, inserendosi tra le manifestazioni celebrate nell’Anno delle Radici Italiane nel Mondo.

Introduzione e conversazione

La serata è iniziata con i saluti di Massimo Sarti, vicedirettore dell’Istituto Italiano di Cultura, che ha introdotto l’evento con calore e entusiasmo. Successivamente, il reporter friulano Marco Macorigh ha presentato il libro, avviando una vivace conversazione con l’autrice, Paola Treppo, collegata in videoconferenza da Tarcento. Questo dialogo ha offerto uno spaccato affascinante sulla genesi del libro e sull’intenso lavoro di ricerca e scrittura che lo ha preceduto. La serata è stata arricchita dalla lettura di un capitolo significativo, che ha permesso al pubblico di immergersi nelle pagine della storia narrata da Treppo.

La vita di Irene: una rappresentante dell’emigrazione

L’America di Irene” non è solo una cronaca dettagliata della vita di Irene Vittoria Monsutti, zia dell’autrice, ma un racconto emblematico della condizione di molti emigranti friulani e italiani. Nata a Tarcento il 1° settembre 1922, Irene lascia il Friuli per un futuro incerto in America. La sua storia rappresenta un microcosmo della lotta, delle speranze e delle sfide che hanno caratterizzato l’esperienza migratoria di tanti italiani.

Il viaggio e le relazioni di Irene

Nel libro, Treppo ricostruisce con passione e precisione la vita di Irene, che da giovane contadina di Collerumiz si trasferisce in America dopo aver incontrato Roy Evert Stephens, un militare statunitense. La loro storia d’amore e le avventure che vivono insieme, attraverso l’Italia meridionale, il Mediterraneo e infine gli Stati Uniti, sono raccontate con un’intensità che trasmette l’essenza di una vita segnata da profondi legami affettivi e una continua ricerca di identità e miglioramento.

Il tesoro documentale e la connessione familiare

Le lettere e le fotografie conservate dalla sorella di Irene, Regina Felicita, sono state cruciali per la ricostruzione della storia, offrendo un tesoro di dettagli personali e storici. Questi documenti testimoniano la distanza tra la patria e il nuovo mondo, ma anche il forte legame che Irene ha mantenuto con le sue origini.

L’importanza della storia

La presentazione ha avuto anche il supporto del vicegovernatore e assessore regionale alla cultura del Friuli Venezia Giulia, Mario Anzil, che ha sottolineato l’importanza di ricostruire le radici storiche e culturali attraverso storie come quella di Irene. Anzil ha descritto il libro come una porta d’accesso a una moderna conquista dell’America, rivelando il profondo amore che lega ogni cittadino friulano alla sua terra d’origine.

Alla fine dell’evento, tutti i presenti hanno ricevuto una copia autografata del libro, un gesto simbolico che ha chiuso una serata dedicata alla memoria e alla riscoperta delle radici. “L’America di Irene” è un libro che trascende la semplice narrazione biografica per diventare un ponte tra passato e presente, tra Italia e America, offrendo una riflessione profonda sull’identità e la memoria. In un mondo sempre più globale e rapido, questa storia di emigrazione e speranza ci ricorda l’importanza di mantenere vive le nostre radici e di celebrare le storie che ci hanno preceduto.

Copertina del libro “L’America di Irene” di Paola Treppo

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