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Friuli Doc: la nascita del primo distretto del cibo in Friuli-Venezia Giulia

Nasce il primo Distretto del Cibo del Friuli-Venezia Giulia: l’accordo firmato a Friuli Doc per valorizzare il territorio e i suoi prodotti

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Il momento della firma ufficiale del primo Distretto del Cibo del FVG

UDINE – Il 13 settembre è stata una data storica per il Friuli-Venezia Giulia, con la firma ufficiale del primo Distretto del Cibo della regione. L’evento si è svolto in una cornice d’eccezione: Friuli Doc, la manifestazione enogastronomica di punta della regione, che si svolge a Udine fino al 15 settembre. Questo nuovo distretto è destinato a valorizzare il territorio e i suoi prodotti attraverso una forte collaborazione tra vari attori locali.

La cerimonia di firma

La firma dell’accordo ha avuto luogo presso il Caffè Contarena, un locale storico recentemente restaurato situato nel centro di Udine. L’ambientazione del Caffè Contarena, simbolo della storia cittadina, ha reso l’evento ancora più significativo. La manifestazione Friuli Doc ha fornito una cornice ideale per l’annuncio, sottolineando l’importanza dell’iniziativa per il territorio.

Un progetto di ampio respiro per il territorio

Il Distretto del Cibo è stato creato grazie alla collaborazione tra 16 Comuni, 13 aziende e 6 soggetti istituzionali: Comune di Udine, Università di Udine, Agrifood Fvg, Camera di Commercio di Pordenone e Udine, Confagricoltura Udine e Coldiretti Udine. Questo ambizioso progetto mira a sviluppare e sostenere la filiera agroalimentare regionale attraverso una rete integrata di attori locali.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Alessandro Venanzi, vicesindaco e assessore al Commercio e Grandi Eventi, ha dichiarato: «Oggi decidiamo di unirci per creare progetti che valorizzino le eccellenze della nostra regione. Questo è un grande passo per le imprese agroalimentari e per i cittadini».

Il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, ha sottolineato l’importanza delle sinergie: «Le reti risolvono i problemi quando le infrastrutture non funzionano. Il futuro appartiene a chi sa creare relazioni, come stiamo facendo con questa firma».

Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Pordenone e Udine, ha evidenziato il ruolo cruciale del settore agroalimentare nell’economia regionale. Il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, ha richiamato l’importanza dell’aggregazione, sottolineando che «l’unione di intenti porta a risultati superiori alla somma delle parti».

L’innovazione e la sostenibilità al centro del progetto

Philip Thurn Valsassina, presidente di Confagricoltura Udine, ha espresso ottimismo per la nuova formazione, considerandola «un eccellente punto di partenza» per le aziende agricole. Cristiano Melchior, presidente di Coldiretti Udine, ha visto il Distretto del Cibo come un’opportunità per un «grande passo avanti», soprattutto in un periodo di cambiamento generazionale.

Pier Giorgio Sturlese, presidente di Agrifood Fvg, ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa per la valorizzazione dei prodotti regionali, affermando che «il Distretto del Cibo, insieme al marchio Io sono Fvg, amplifica la promozione delle eccellenze locali».

Il ruolo e gli obiettivi del distretto del cibo

Il Distretto del Cibo, istituito da una legge nazionale del 2017 e riconosciuto da una legge regionale del 2023, è progettato per promuovere i prodotti locali. L’obiettivo è sostenere la filiera corta a chilometro zero, esaltando le caratteristiche uniche del Friuli-Venezia Giulia e innovare il sistema produttivo regionale.

Il Distretto si impegna anche a garantire sicurezza alimentare, pratiche sostenibili e a ridurre l’impatto ambientale, promuovendo una produzione di alta qualità e tracciabile. Con questa iniziativa, Udine può accedere a bandi di finanziamento ministeriali e rafforzare un tessuto agricolo sostenibile e rappresentativo della regione

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