Innovazione, sostenibilità e tradizione sono i pilastri su cui si fondano i progetti vincitori dell’edizione 2024 degli Oscar Green, il concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa per premiare le eccellenze dell’agricoltura giovane. Quest’anno, nella splendida cornice della Loggia del Lionello di Udine, sono stati presentati sei progetti che hanno saputo unire imprenditorialità e creatività, trasformando il settore agricolo in una fonte di ispirazione e opportunità per il futuro.
Check Your Farm: le galline in diretta video
Tra i vincitori, spicca il progetto di Alessio di Filippo, che con la sua iniziativa “Check Your Farm” a Basiliano ha portato un’idea innovativa nel mondo dell’agricoltura: una piattaforma che consente di monitorare in diretta video il proprio allevamento di galline. Questa iniziativa permette ai consumatori di seguire da vicino la vita degli animali, garantendo trasparenza e qualità nella produzione delle uova. Il progetto si inserisce nel più ampio contesto della filiera corta, avvicinando produttori e consumatori e promuovendo un modello di agricoltura più consapevole e sostenibile.
La filiera del radicchio rosa: tradizione e innovazione
Francesco Feruglio, rappresentante del Consorzio La Rosa dell’Isonzo di Gradisca d’Isonzo, ha ricevuto il riconoscimento per il suo impegno nel rilanciare la produzione del radicchio rosa, una varietà tipica del territorio friulano. Il progetto mira a valorizzare questo prodotto, combinando la tradizione agricola locale con le moderne tecniche di coltivazione. L’obiettivo è quello di creare una filiera di qualità, che parta dalla coltivazione e arrivi fino alla distribuzione, offrendo un prodotto genuino e di eccellenza sul mercato.
Riqualificazione di una malga storica
La società agricola di Simone Tamai e Giacomo Colombo, con sede a Clauzetto, ha ricevuto il premio per il loro lavoro di riqualificazione di una malga storica. Il loro progetto si distingue per la capacità di unire la tradizione con una visione innovativa: la malga, un tempo luogo di produzione di formaggi e burro, è stata trasformata in un’azienda agricola moderna, capace di sfruttare al meglio le risorse naturali e di promuovere un’agricoltura sostenibile. Il loro lavoro rappresenta un esempio di come il recupero delle strutture storiche possa diventare una risorsa per lo sviluppo rurale e turistico del territorio.
Recupero dell’anidride carbonica: un’agricoltura sostenibile
L’azienda agricola di Leorino Zorzenone, situata a Cividale, ha ottenuto il riconoscimento per un progetto volto al recupero dell’anidride carbonica prodotta dalla fermentazione. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nel quadro della lotta ai cambiamenti climatici, dimostrando come anche l’agricoltura possa contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2. Grazie a tecnologie innovative, l’anidride carbonica generata durante il processo di fermentazione viene recuperata e riutilizzata, riducendo l’impatto ambientale dell’azienda e promuovendo una produzione agricola più sostenibile.
Glamping tra i vigneti: il lusso del campeggio eco-friendly
Un altro progetto premiato è quello di Soraya Zorzettig con il suo Glamping Alvearium Alturis a Cividale. Questa struttura unisce il concetto di campeggio con il lusso e il comfort di un resort, offrendo ai visitatori un’esperienza unica tra i vigneti. Il glamping rappresenta una tendenza in crescita, che coniuga turismo e natura in modo rispettoso dell’ambiente. Le casette, realizzate con materiali sostenibili e immerse nel paesaggio friulano, sono un esempio di come sia possibile creare una struttura ricettiva di alto livello senza impattare negativamente sul territorio.
Birra a sviluppo lento: innovazione nella produzione brassicola
Infine, Nicola Fasan dell’Agribirrificio Borgo Decimo di Azzano Decimo ha presentato il suo progetto di produzione di birra artigianale a “sviluppo lento”. L’azienda punta su un metodo di produzione che rispetta i tempi naturali della fermentazione, senza accelerare i processi con tecniche industriali. Questo approccio garantisce una birra di alta qualità, capace di esprimere al meglio i sapori e gli aromi del territorio friulano. Il progetto rappresenta un perfetto esempio di come l’innovazione possa essere al servizio della tradizione e della qualità.
Un’agricoltura giovane che guarda al futuro
L’edizione 2024 degli Oscar Green si è confermata una vetrina d’eccellenza per i giovani imprenditori agricoli del Friuli-Venezia Giulia. I sei progetti premiati dimostrano come sia possibile coniugare tradizione, innovazione e sostenibilità, creando nuove opportunità di sviluppo per il territorio e promuovendo un’agricoltura più attenta all’ambiente e alle esigenze dei consumatori.
L’entusiasmo e la creatività dei giovani protagonisti di questi progetti rappresentano un segnale positivo per il futuro dell’agricoltura regionale, mostrando come anche in un settore tradizionalmente legato al passato, ci sia spazio per l’innovazione e il rinnovamento.
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