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Trieste: al via il nuovo servizio di vigilanza sui bus per garantire maggiore sicurezza

Trieste attiva un nuovo servizio di vigilanza sussidiaria sui bus e alle fermate per migliorare la sicurezza pubblica

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Presentazione del progetto di Vigilanza sui Bus a Trieste
Presentazione del progetto di Vigilanza sui Bus a Trieste

Trieste compie un importante passo avanti verso il miglioramento della sicurezza pubblica. Nella mattinata del 16 settembre 2024, l’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo, ha presentato il nuovo servizio di vigilanza sussidiaria per le fermate e sui bus di linea. La conferenza stampa, tenutasi nella Sala Giunta del Comune di Trieste, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e delle forze dell’ordine, confermando l’importanza di questo progetto per la comunità.

Un progetto per la sicurezza di tutti

L’assessore de Gavardo ha aperto la conferenza evidenziando il significato del nuovo progetto: “I mezzi pubblici devono rimanere un riferimento sicuro per tutta la città”. Il servizio di vigilanza sussidiaria prevede la presenza di guardie giurate sia alle fermate che sui bus, con lo scopo di prevenire e contrastare comportamenti scorretti che potrebbero mettere a rischio la sicurezza dei passeggeri e del personale a bordo.

Il progetto si inserisce all’interno di un più ampio piano di interventi per la sicurezza cittadina, coordinato dal Comune di Trieste e supportato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. “La sicurezza è un diritto fondamentale e sinonimo di libertà“, ha sottolineato de Gavardo, spiegando che il Comune sta lavorando per rispondere alle richieste della cittadinanza e per rafforzare la collaborazione tra istituzioni locali e regionali.

Collaborazione tra istituzioni e risorse regionali

Durante la conferenza, anche l’assessore regionale alle Autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione, Pierpaolo Roberti, ha preso la parola per ringraziare le guardie giurate che parteciperanno al progetto. “La sicurezza si costruisce attraverso tanti piccoli tasselli”, ha dichiarato Roberti, evidenziando come l’iniziativa rappresenti un importante passo avanti per garantire un clima più sereno sui mezzi di trasporto pubblico in tutta la regione.

Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo finanziario della Regione FVG, che ha destinato oltre 121.000 euro al Comune di Trieste per l’avvio del servizio. La convenzione per la realizzazione del progetto pilota è stata firmata il 27 marzo 2024 e prevede la partecipazione della società Vedetta 2 Mondialpol, che ha vinto la gara per la gestione del servizio. Il presidente di Trieste Trasporti, Maurizio Marzi, ha ricordato il lungo e complesso processo che ha portato all’avvio del progetto, lodando la collaborazione tra enti pubblici e privati.

Modalità del servizio di Vigilanza Sussidiaria

Il nuovo servizio di vigilanza sussidiaria sarà attivo da oggi, 16 settembre 2024, fino a giugno 2025, con la possibilità di un’ulteriore proroga qualora fossero disponibili nuove risorse finanziarie. Le guardie giurate opereranno in modo coordinato con la sala operativa della Vedetta 2 Mondialpol, coprendo le aree urbane più critiche per quanto riguarda la sicurezza sui mezzi pubblici.

Le linee maggiormente interessate al momento sono la linea 20, che verrà estesa fino alla stazione di Muggia, oltre alle linee 21, 10 e 1. In futuro, il servizio potrebbe essere ampliato anche ad altre tratte. Le guardie giurate, che saranno presenti sia alle fermate che a bordo dei bus, avranno il compito di prevenire e contrastare comportamenti scorretti, garantendo un maggiore supporto ai conducenti e al personale di controllo.

Il servizio sarà attivo per cinque giorni a settimana, inclusi i giorni festivi, e coprirà anche i fine settimana nei mesi di aprile, maggio e giugno, quando la domanda di trasporto pubblico tende a crescere. Due squadre di guardie giurate, composte da due persone ciascuna, saranno impegnate in queste attività di vigilanza, garantendo una presenza costante durante l’intero arco delle giornate in cui è attivo il trasporto pubblico locale.

Un progetto pilota per il futuro della sicurezza urbana

Questo progetto rappresenta una novità per Trieste e un importante esempio di collaborazione tra istituzioni locali, regionali e private. L’obiettivo è quello di migliorare la sicurezza dei cittadini durante l’utilizzo dei mezzi pubblici, un tema particolarmente sentito non solo a Trieste ma in tutto il Friuli-Venezia Giulia, come sottolineato dall’assessore Roberti.

Le aspettative sono alte e, come ha affermato il presidente di Trieste Trasporti, ci si augura che, al termine di questo periodo di nove mesi, ci siano le condizioni per prolungare il servizio, consolidando così un sistema di sicurezza capace di tutelare i passeggeri e migliorare la qualità del trasporto pubblico nella regione.

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