Eventi & Cultura
Barcolana Sea Summit 2024, innovazione e sostenibilità in primo piano
La Barcolana Sea Summit 2024, dall’8 all’11 ottobre a Trieste, mette al centro la sostenibilità e l’innovazione. Tra eventi formativi per giovani e focus sull’ambiente marino, la Regione FVG guida il dibattito sulla blue economy
L’edizione 2024 della Barcolana Sea Summit, in programma dall’8 all’11 ottobre a Trieste, si preannuncia come uno degli appuntamenti più importanti per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo tecnologico nel Friuli-Venezia Giulia. La Regione, fortemente impegnata nel sostenere eventi che promuovono la sostenibilità ambientale, sarà partner chiave della manifestazione, portando avanti iniziative di grande rilievo.
La sostenibilità come pilastro della Barcolana
L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, durante la presentazione dell’evento, ha ribadito il profondo legame tra la Regione e la Barcolana, sottolineando come l’attenzione alla sostenibilità sia uno degli aspetti più rilevanti per l’Amministrazione regionale. Un esempio concreto di questa attenzione è il supporto al progetto Maxi 100 Arca Sgr, la prima imbarcazione nel settore dello yachting a ricevere la certificazione di sostenibilità Epd dal Registro Italiano Navale. Questa barca, vincitrice della Coppa d’Autunno 2023, rappresenta un esempio tangibile di come si possa coniugare competizione e rispetto per l’ambiente.
Stati Generali dell’ambiente e politiche del mare
Uno dei momenti più attesi sarà la convocazione degli Stati Generali dell’ambiente dell’Alto Adriatico. In questo contesto, Friuli-Venezia Giulia, Slovenia, Croazia e Carinzia discuteranno le politiche ambientali e del mare, con un focus particolare sulla blue economy, una risorsa fondamentale per il territorio. La protezione dell’ambiente marino è una priorità, in quanto rappresenta una componente chiave per lo sviluppo sostenibile dell’intera area.
Riduzione dell’impatto ambientale e progetti innovativi
L’impegno della Regione non si ferma alle sole parole. Tra le azioni concrete previste per l’evento ci sarà l’organizzazione di treni e bus speciali per ridurre l’uso dei veicoli privati, minimizzando così l’inquinamento. Inoltre, la Barcolana promuoverà il logo Eco FVG, legato alla nuova linea contributiva Eco Eventi FVG, attiva dal primo ottobre, che sosterrà tutte le manifestazioni a basso impatto ambientale.
Durante la conferenza, Scoccimarro ha ricordato due progetti di grande impatto ambientale: la riconversione della Ferriera di Servola in un’industria verde e la decarbonizzazione del golfo di Trieste attraverso la trasformazione della centrale A2A di Monfalcone, che passerà da impianto a carbone a uno alimentato a gas, con l’obiettivo di raggiungere l’idrogeno in futuro.
Giovani e formazione, un futuro sostenibile
Uno dei punti centrali del Barcolana Sea Summit sarà la formazione dei giovani, con un’attenzione particolare alla sicurezza e alle carriere future nei settori della tecnologia e dell’ingegneria energetica. Mercoledì 9 ottobre, al Magazzino 26 di Trieste, si terrà l’anteprima “SeAFety/ nel mare della sicurezza”, dedicata agli studenti delle scuole triestine, mentre giovedì 10 ottobre il Sea Summit ospiterà il seminario “Energia e Clima”, un approfondimento sulle sfide del cambiamento climatico e sull’importanza del capitale umano per affrontare queste problematiche.
L’importanza dell’innovazione e la collaborazione con le forze dell’ordine
Il programma del Sea Summit non si limita solo a temi ambientali, ma si estende anche alla promozione della legalità e dell’inclusione, grazie alla collaborazione con la Questura di Trieste. Gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a un percorso formativo che metterà in luce l’importanza della sicurezza nelle acque territoriali, un tema di grande attualità.
Conclusione del Sea Summit: industria e ambiente a confronto
Venerdì 11 ottobre, l’ultima giornata del Barcolana Sea Summit sarà dedicata alla relazione tra industria e ambiente, con particolare attenzione ai settori più innovativi e ai grandi progetti futuri. L’evento si concluderà con un focus sulle opportunità di sviluppo che possono derivare da un rapporto equilibrato tra innovazione industriale e tutela ambientale, temi cruciali per il futuro del Friuli-Venezia Giulia e dell’intero Alto Adriatico.
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