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Cronaca & Attualità

Musei e biblioteche più accoglienti, 200mila euro per spazi allattamento

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha stanziato 200mila euro per la creazione di spazi allattamento in musei e biblioteche. Il bando, aperto dal 21 ottobre al 22 novembre 2024, è rivolto agli enti pubblici della regione

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Allattamento
Allattamento (© Depositphotos)

In un’ottica di inclusione e attenzione al benessere delle famiglie, il Friuli-Venezia Giulia si allinea agli standard europei con un bando regionale che destina fondi per l’allestimento di spazi allattamento e aree dedicate ai neonati in musei e biblioteche. L’iniziativa, annunciata dal vice governatore con delega a cultura e sport Mario Anzil, si propone di migliorare l’accessibilità e il comfort delle strutture culturali per le mamme e i loro bambini.

200mila euro di fondi regionali

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha stanziato 200mila euro per l’anno 2024, riservati ai proprietari di musei e biblioteche presenti sul territorio. I fondi sono destinati alla realizzazione, adeguamento e allestimento di locali idonei per l’allattamento e l’igiene dei neonati. Questo intervento mira a rendere questi spazi culturali più accoglienti e funzionali per le famiglie, incentivando la frequentazione da parte di genitori con figli piccoli.

Chi può presentare domanda

Il bando è aperto agli enti pubblici proprietari di musei e biblioteche della regione. I progetti devono prevedere una spesa ammissibile di almeno tremila euro, con la possibilità di coprire il 100% dei costi fino a un massimo di 50mila euro per progetto, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Saranno finanziati solo i progetti non ancora avviati alla data di presentazione della domanda.

Come partecipare al bando

Le domande di contributo possono essere presentate esclusivamente via PEC all’indirizzo cultura@certregione.fvg.it. Gli enti interessati devono inviare le richieste dal 21 ottobre 2024 al 22 novembre 2024. Le richieste saranno valutate in ordine cronologico, per garantire una procedura trasparente e equa.

Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso una maggiore inclusione sociale e attenzione alle esigenze delle famiglie all’interno dei luoghi di cultura. Creare spazi appositamente dedicati all’allattamento e alla cura dei neonati significa non solo migliorare l’esperienza degli utenti, ma anche promuovere un uso più ampio e inclusivo di musei e biblioteche regionali.

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