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Arrestato magazziniere a Pordenone per furto di dispositivi medici

Magazziniere arrestato a Pordenone per furto di dispositivi medici. Sottratti materiali per oltre 55.000 euro in sei mesi

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Suv della Polizia - mafia Pordenone
Suv della Polizia (© Depositphotos)

Un magazziniere di nazionalità rumena, impiegato presso un’azienda che si occupa della distribuzione di farmaci e materiale sanitario in Friuli-Venezia Giulia, è stato arrestato per una serie di furti all’interno dell’azienda stessa. Il valore del materiale sottratto dall’uomo è significativo: tra i beni rubati figurano sensori per la misurazione della glicemia, per un valore complessivo di 2.880 euro a scatola. Il magazziniere, un 58enne, è stato fermato dagli agenti della squadra mobile di Pordenone il 27 settembre, dopo mesi di indagini condotte dalle forze dell’ordine.

L’indagine: telecamere e appostamenti decisivi per individuare il ladro

L’indagine è iniziata nel giugno 2024, quando il gestore dell’azienda ha deciso di denunciare una serie di ammanchi sospetti nel magazzino. Grazie alla denuncia, le forze dell’ordine hanno potuto attivare una serie di strumenti di sorveglianza, installando telecamere nascoste nelle aree sensibili dell’azienda e lungo le vie di accesso al magazzino.

Questi dispositivi si sono rivelati essenziali per monitorare le azioni del magazziniere durante il suo turno di lavoro, permettendo agli agenti di documentare in tempo reale i movimenti sospetti dell’uomo. Il furto più recente risale al 4 settembre, quando il 58enne ha tentato di sottrarre ulteriori beni per un valore di 6.720 euro, sempre durante il suo turno di servizio.

Un bottino di migliaia di euro

L’inchiesta ha rivelato che il valore complessivo dei materiali rubati tra gennaio e giugno 2024 ammonta a 55.952 euro, una cifra considerevole che ha allarmato non solo l’azienda, ma anche le autorità sanitarie della regione. L’azienda in questione, infatti, rifornisce ospedali, case di riposo e distretti sanitari in Friuli-Venezia Giulia, rendendo il furto di tali materiali particolarmente grave, poiché colpisce direttamente il sistema sanitario regionale.

Gli ultimi tentativi di furto sono stati scoperti quando il magazziniere ha cercato di portare via tre scatole di sensori per la glicemia, ciascuna contenente 24 pezzi, per un valore di 2.880 euro per scatola. Questo episodio ha segnato la fine della sua attività criminale, poiché gli agenti sono intervenuti prontamente, arrestandolo in flagrante.

Arresto e perquisizione: trovati altri materiali nella sua abitazione

Dopo l’arresto del 58enne, gli agenti hanno eseguito una perquisizione nella sua abitazione, su richiesta dell’autorità giudiziaria. Durante la perquisizione sono stati trovati altri materiali sanitari, tra cui farmaci e dispositivi medicali, per un valore complessivo di circa 16.700 euro. Questo ha ulteriormente aggravato la posizione dell’uomo, poiché è emerso che il magazziniere non si era limitato a rubare dall’azienda, ma aveva anche probabilmente accumulato una quantità significativa di beni sottratti nel tempo.

Convalida dell’arresto e misure cautelari

Il 30 settembre, il Giudice per le Indagini Preliminari (Gip) ha convalidato l’arresto dell’uomo, contestandogli anche il reato di ricettazione. Oltre al furto aggravato e continuato, infatti, l’accusa di ricettazione si riferisce alla possibile destinazione o rivendita dei beni rubati.

Il Gip ha deciso di applicare una misura cautelare nei confronti del magazziniere: l’obbligo di dimora nel comune di residenza, con permanenza domiciliare dalle 21 alle 7. Questa misura è stata adottata per prevenire ulteriori reati e assicurarsi che l’uomo non possa nuocere ulteriormente all’azienda o commettere altri atti illeciti.

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