Cronaca & Attualità
Porto Nogaro, approvato lo studio per il collegamento con l’aerea industriale Aussa-Corno
Approvato lo studio di fattibilità per il nuovo raccordo ferroviario Porto Nogaro. L’opera collegherà il porto alla linea Trieste-Venezia, favorendo lo sviluppo dell’area Aussa-Corno e migliorando la logistica regionale
La Regione Friuli-Venezia Giulia ha approvato lo studio di fattibilità per il nuovo collegamento ferroviario tra la via navigabile del fiume Corno e la linea ferroviaria Trieste-Venezia, un’opera strategica per lo sviluppo economico e logistico dell’area industriale Aussa-Corno. L’intervento mira a risolvere le attuali criticità del singolo binario che collega il porto alla stazione di San Giorgio di Nogaro, insufficiente per gestire il crescente traffico pesante.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, ha annunciato che l’approvazione è il primo passo per migliorare la competitività della zona, con impatti positivi per l’intera economia regionale.
Un progetto ambizioso con radici storiche
Il progetto preliminare risale al 2002, sviluppato dal Consorzio Aussa Corno, e fa parte del Piano regionale delle Infrastrutture e trasporti del 2011. Ora, con la fase di fattibilità approvata, l’intervento entrerà nella fase di progettazione definitiva.
Il nuovo tracciato ferroviario si estenderà per circa 5,38 chilometri e sarà costruito in modo da evitare l’interferenza con le abitazioni residenziali. L’area industriale di Aussa-Corno, una delle più importanti del Friuli-Venezia Giulia, sarà il fulcro di questo sviluppo infrastrutturale.
Benefici economici e sociali
Il nuovo raccordo ferroviario è fondamentale per aumentare l’efficienza del trasporto merci e supportare le aziende che operano nell’area Aussa-Corno e nel porto di Nogaro. Il collegamento permetterà di migliorare il traffico commerciale, contribuendo alla crescita economica della regione e potenziando la logistica marittima e ferroviaria.
La realizzazione dell’opera prevede una spesa di circa 52 milioni di euro, con un quadro economico complessivo di 79 milioni, e sarà sostenuta da finanziamenti pubblici e privati attraverso appositi bandi.
Ciclovia Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia
Oltre al nuovo binario ferroviario, si prevede anche lo sviluppo di un progetto ciclabile. Il sottopasso ferroviario potrebbe essere ampliato per ospitare la ciclovia Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia, che aggiungerebbe un ulteriore valore all’area, incentivando il turismo sostenibile e migliorando i collegamenti ciclabili lungo la costa adriatica.
Secondo l’assessore Amirante, questo aspetto sarà valutato nella fase progettuale successiva, portando vantaggi sia dal punto di vista logistico che turistico.
Un iter partecipato e condiviso
L’approvazione dello studio di fattibilità è il risultato di un dialogo tra diversi attori del territorio. Regione, Consorzio sviluppo economico del Friuli (Cosef), Rete ferroviaria italiana e i Comuni di San Giorgio di Nogaro e Carlino hanno collaborato per trovare la soluzione più idonea.
L’iter di confronto, avviato tra novembre 2023 e aprile 2024, ha tenuto conto delle diverse alternative proposte, garantendo la condivisione delle scelte con tutti i soggetti coinvolti.
Un’opera strategica per il futuro del Friuli-Venezia Giulia
L’approvazione dello studio rappresenta un passo decisivo per lo sviluppo infrastrutturale della regione. La realizzazione del nuovo raccordo ferroviario è una delle priorità per il rafforzamento della logistica regionale, che permetterà di consolidare la posizione del porto di Nogaro come hub strategico per il commercio e l’industria.
I lavori di progettazione proseguiranno nei prossimi mesi e, grazie al sostegno economico che deriverà dai bandi di finanziamento, si prevede che l’opera potrà essere realizzata nei tempi previsti.
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