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Fatoumata Djawara, Anthony Joseph, Kurt Rosenwinkel: è tempo di Jazz&wine of peace!

28 eventi tra teatri, cantine vinicole, dimore storiche e locali per la ventisettesima edizione del festival orfano del suo storico direttore artistico, dal 23 al 27 ottobre: l’intervista a Pierluigi Pintar

Massi Boscarol

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foto: Fatoumata Djawara, sarà protagonista del concerto di mercoledì 23 ottobre

CORMONS – “Un programma piuttosto potente, dinamico e vario con una premessa” introduce Pierluigi Pintar, membro del direttivo di Controtempo “ovvero che siamo orfani di una figura fondamentale del festival, Mauro Bardusco, il guru delle scelte musicali dalla seconda edizione in poi. La scomparsa del nostro direttore artistico è un momento molto difficile perchè negli ultimi anni abbiamo perso anche Fulvio Coceani e Claudio Corrà, altre colonne del nostro circolo ma… naturalmente  andiamo avanti” prosegue PP con una certa commozione “perché la miglior cosa è ricordarlo in musica, tanta bella musica e due concerti dedicati espressamente a lui!” Uno a firma Glauco Venier e Mirko Cisilino e l’altro Zlatko Kaucic, nell’intensa cinque all’insegna del jazz, del vino e della pace nello splendido autunno FVG.

Novità J&W 2024: “si unisce la seconda parte (la prima era in estate) di Specchi di Confine,” intercala Pierluigi “rassegna/connubio con gli amici sloveni di Kud Morgan. Nella fattispecie segnalo il live di mercoledì 23 di Jason Moran, pianista pazzesco che si esibisce in un piano solo tra jazz, classica e contemporanea e a seguire Fatoumata Djawara, artista a 360 gradi che ha collaborato anche con Damon Albarn: afro pop, straordinaria chitarrista, presenza notevole, un concerto per tutte le età e che abbraccia vari stili. Una messaggera top per GO2025!

Concerti nelle cantine, abbazie, ville, nei teatri di diversi comuni, i progetti di jazz&taste, i round midnight – music & food fino a notte fonda e gran finale a Cormons: il copione è il classico!

Addentrandosi nel festival, alcuni nomi suggeriti dal Pintar: Camilla George (giovedì, teatro di Cormons): “afrobeat, nuovo british jazz, inglese di origine nigeriana, freschissima: una sassofonista da non perdere, in un aggettivo – frizzante!”

Classe pazzesca, è quella che definisce Pierluigi parlando di Marc Copland (venerdì, teatro di Gradisca), pianista in trio, sottolineando “raffinato, delicato, insomma… un poeta del pianoforte. E a seguire il mitico Hamid Drake, un grande amico della nostra rassegna, con l’omaggio ad Alice Coltrane, che tra l’altro ha conosciuto in gioventù: un progetto, che prende il nome da una parola sanscrita relativa alla beatitudine, jazz spirituale per intenderci!”

Sabato 26 ottobre si va in Slovenia con Paal Nilssen-Love, norvegese, declinazione decisamente sperimentale con musicisti al massimo livello e la performance di una ballerina. “In serata grande ho tanta curiosità per Anthony Joseph, poeta musicista, uno che compone, si batte e declama alla maniera di Jill Scott-Heron, per intenderci! Lo dico sinceramente, non vedo l’ora di ascoltarlo! E finale domenica con, tra gli altri, Erik Friedlander, violoncellista pazzesco con una band altrettanto pazzesca (tra cui Uri Caine): dinamicità, energia, dirty boxing, tra arte e combattimento all’insegna delle arti marziali. Gran finale con Kurt Rosenwinkel, iconico chitarrista di Philadelphia, secondo me tra i più innovativi degli ultimi trent’anni” è la conclusione del nostro ospite, non prima di averci dato appuntamento per il fine settimana più jazz dell’anno!

Programma completo e biglietti su: Jazz&wine of peace 2024

Camilla George, si esibirà giovedì 24 ottobre al teatro di Cormons

 

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