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Attacco di un cane sulla pista di Trebiciano: triestino finisce in ospedale

La vittima denuncia l’aggressione e l’omissione di soccorso da parte dei proprietari del cane.

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Cane di grossa taglia
Cane di grossa taglia ( © Pixabay)

TRIESTE – Un pomeriggio di sport e relax lungo la pista ciclopedonale che da Trebiciano conduce a Orlek si è trasformato in un incubo per un triestino di 52 anni. L’uomo è stato aggredito da un cane di grossa taglia, riportando ferite che lo hanno costretto al pronto soccorso. L’episodio, avvenuto ieri 7 ottobre, ha sollevato serie preoccupazioni sulla sicurezza della zona e ha portato la vittima a denunciare i fatti ai carabinieri di Opicina.

L’aggressione sulla pista ciclopedonale

Il 52enne triestino stava correndo lungo la pista ciclopedonale di Trebiciano quando è stato improvvisamente aggredito da un cane di grossa taglia. L’animale, di proprietà di una coppia di triestini che stava passeggiando sullo stesso percorso, si è scagliato contro l’uomo, azzannandolo al torace. La vittima, colpita e dolorante, si è accasciata a terra, cercando di capire cosa fosse successo.

Secondo il racconto fornito ai carabinieri, l’uomo ha chiesto alla coppia spiegazioni sull’accaduto, ma la risposta che ha ricevuto è stata a dir poco scioccante: “Sta sanguinando, ma sono cose che succedono”. La coppia si è poi allontanata, senza prestare alcun tipo di soccorso, lasciando l’uomo ferito e incapace di comprendere la gravità della situazione.

La denuncia per omissione di soccorso

Oltre al trauma fisico, la vittima ha dovuto affrontare anche un vero e proprio atto di omissione di soccorso, poiché i proprietari del cane si sono dileguati subito dopo l’aggressione. L’uomo, trasportato in ospedale dalla moglie, ha ricevuto una prognosi di 10 giorni per le ferite riportate al torace.

Questa mattina, il triestino si è recato presso la stazione dei carabinieri di Opicina per sporgere denuncia, sottolineando l’assenza di qualsiasi tipo di assistenza da parte della coppia responsabile del cane. Le lesioni subite e l’omissione di soccorso sono gli elementi centrali della querela presentata alle autorità.

L’appello della vittima: “Attenzione ai più deboli”

La vittima ha voluto condividere la propria esperienza con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica, specialmente chi frequenta la pista ciclopedonale e le zone verdi del territorio. “Vi scrivo perché possiate mettere in allerta le persone più deboli, come anziani e bambini”, ha dichiarato, preoccupato che episodi simili possano avere conseguenze più gravi per chi non ha la prontezza di reagire o la forza fisica per difendersi.

Inoltre, ha lanciato un chiaro appello a tutti gli amanti degli animali, chiedendo loro di adottare comportamenti responsabili quando portano i propri cani in aree pubbliche: “È fondamentale tenere i cani al guinzaglio e, preferibilmente, con la museruola”, ha sottolineato, ribadendo l’importanza di rispettare le norme di sicurezza per proteggere sia gli animali che le persone.

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