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FVG: contributi fino a 7.500 euro per impianti di recupero acque piovane

Nuovo bando regionale: contributi per impianti di recupero delle acque piovane nelle abitazioni private

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Acqua piovana
Acqua piovana ( © pixabay)

La Regione Friuli-Venezia Giulia ha stanziato un milione di euro per incentivare la realizzazione di impianti di recupero delle acque piovane nelle abitazioni private e nei condomini. Questo contributo, che potrà coprire fino al 40% delle spese ammissibili, mira a favorire il risparmio idrico e promuovere pratiche di sostenibilità ambientale. La misura, annunciata dall’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, sviluppo sostenibile ed energia Fabio Scoccimarro, rappresenta un’importante iniziativa per ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse idriche.

Come funzionano gli impianti di recupero

Gli impianti di recupero delle acque piovane saranno dotati di una rete di raccolta, filtrazione, trattamento e stoccaggio delle acque meteoriche, recuperate dalle coperture degli edifici. Il sistema include anche un troppo pieno per evitare allagamenti e, se necessario, può essere integrato con acqua potabile attraverso un dispositivo disconnettore, per garantire la sicurezza. Questi impianti possono essere collocati sia interrati sia fuori terra, e devono essere progettati in modo da evitare il ristagno d’acqua, che potrebbe favorire la proliferazione di insetti.

L’acqua recuperata potrà essere utilizzata esclusivamente per scopi non potabili, come l’irrigazione dei giardini, il lavaggio delle superfici esterne, o per l’alimentazione degli scarichi dei WC, riducendo così il consumo di acqua potabile.

Chi può accedere al contributo

Il bando è destinato alle persone fisiche che possiedono immobili a uso abitativo privato, sia singole unità che condomini. Ogni richiedente potrà beneficiare di un contributo fino a 7.500 euro, a fronte di un finanziamento che copre fino al 40% delle spese totali ammissibili. Gli interventi devono riguardare la realizzazione di impianti per il recupero delle acque piovane da edifici esistenti e dovranno comportare un risparmio nell’approvvigionamento idrico.

La domanda può essere presentata sia dai proprietari o comproprietari degli immobili, sia dagli amministratori condominiali, nel caso di edifici collettivi.

Come presentare la domanda

Le richieste di contributo potranno essere inoltrate a partire dalle ore 9 del 16 ottobre 2024 fino alle ore 16 del 29 novembre 2024, attraverso una piattaforma online dedicata. Le domande verranno evase secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Per presentare la domanda, il richiedente deve avere già completato l’intervento per cui viene richiesto il contributo. È quindi fondamentale procedere alla realizzazione dell’impianto di recupero delle acque piovane prima di inoltrare la richiesta. Saranno finanziati solo i progetti che rispettano i requisiti previsti dal bando, come l’utilizzo dell’acqua esclusivamente per scopi non alimentari o igienici.

Sostenibilità al centro

“Siamo certi che sono le abitudini quotidiane le azioni che più e meglio possono incidere sui processi di riduzione degli sprechi e di tutela dell’ambiente”, ha dichiarato l’assessore Scoccimarro, sottolineando come questo bando rientri in una più ampia strategia regionale di promozione della sostenibilità ambientale.

In un contesto globale sempre più segnato dai cambiamenti climatici e dalla scarsità di risorse idriche, iniziative come questa rappresentano un passo concreto verso una gestione più responsabile e oculata dell’acqua. L’obiettivo è quello di promuovere una cultura del risparmio idrico, incentivando i cittadini a installare sistemi di recupero delle acque piovane, riducendo così l’impatto ambientale e i consumi domestici.

Un’opportunità da cogliere

Il bando rappresenta un’opportunità significativa per tutti i residenti del Friuli-Venezia Giulia che desiderano contribuire alla tutela dell’ambiente e ottenere un risparmio sui consumi di acqua potabile. Con la possibilità di ottenere un finanziamento fino a 7.500 euro per la realizzazione di questi impianti, la Regione conferma il suo impegno nel supportare i cittadini verso una maggiore efficienza idrica.

I cittadini interessati sono invitati a verificare i dettagli del bando e a preparare la documentazione necessaria per presentare la domanda nel più breve tempo possibile, dato che le risorse sono limitate e saranno assegnate in base all’ordine di arrivo delle richieste.

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