Cronaca & Attualità
Successo del bando per nuove stufe con 417 richieste e 540mila euro in due giorni
In soli due giorni, il bando regionale per l’acquisto di nuove stufe a biomassa ha registrato 417 richieste, per un totale di 540mila euro. La Regione Friuli-Venezia Giulia è pronta a stanziare ulteriori risorse in risposta all’alto numero di adesioni
A soli due giorni dall’apertura del bando regionale per l’acquisto di nuove stufe a biomassa, il successo è stato travolgente: ben 417 richieste di contributo sono state presentate, per un totale di 540mila euro, quasi il 20% dei 3 milioni di euro messi a disposizione. Questo dato dimostra il grande interesse della popolazione per l’iniziativa e la volontà di migliorare la qualità dell’aria nelle case del Friuli-Venezia Giulia.
L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, ha sottolineato l’entusiasmo con cui il bando è stato accolto. “L’alta adesione in così poco tempo – ha dichiarato – conferma che siamo sulla strada giusta. Questo programma non solo incentiva la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento, ma rappresenta un importante contributo alla riduzione dell’inquinamento domestico e al miglioramento della qualità dell’aria”.
Biomassa, una scelta sostenibile per il riscaldamento
Il bando prevede contributi per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con stufe a biomassa più efficienti, riducendo l’emissione di sostanze nocive come il benzopirene. Questa azione mira a ripristinare valori accettabili nelle zone più inquinate e a ridurre l’impatto ambientale derivante dall’uso di impianti di riscaldamento obsoleti.
“La nostra normativa incentiva l’adozione di soluzioni di riscaldamento più sostenibili e meno inquinanti – ha spiegato Scoccimarro – e il grande favore con cui è stata accolta dimostra che i cittadini condividono l’importanza di un ambiente più sano. I miglioramenti della qualità dell’aria si vedranno presto e avranno un impatto positivo nel breve e lungo termine”.
Una strategia per il futuro
Il bando rappresenta solo un tassello del Piano per la qualità dell’aria, un progetto più ampio approvato lo scorso anno, che punta a fare della Regione un modello di eccellenza ambientale. “Questo bando – ha ribadito l’assessore – non è solo una risposta immediata ai problemi attuali, ma un investimento per le future generazioni. Stiamo costruendo un equilibrio tra progresso e tutela delle tradizioni locali, garantendo un futuro più sostenibile”.
Alla luce del successo iniziale, la Regione si dice pronta a stanziare ulteriori risorse nel caso in cui il numero di richieste continui a crescere. Tutte le informazioni necessarie per partecipare al bando sono disponibili sul portale web della Regione Friuli-Venezia Giulia.
L’impatto delle stufe a biomassa
La sostituzione delle vecchie stufe con impianti a biomassa porterà un duplice beneficio: da una parte, un miglioramento della qualità dell’aria, con una significativa riduzione di emissioni inquinanti; dall’altra, un risparmio energetico per le famiglie, grazie all’utilizzo di soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico.
Questa misura non solo migliorerà il benessere quotidiano dei cittadini, ma contribuirà anche a rendere la Regione Friuli-Venezia Giulia un esempio virtuoso di gestione ambientale, proiettandola verso un futuro sostenibile e a misura d’uomo.
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